Iswari è un’azienda portoghese che si occupa di alimentazione naturale biologica. Tra i suoi prodotti numerose tipologie di componenti che arricchiscono l’alimentazione quotidiana, dalle barrette alle polveri energetiche e antiossidanti, proteiche e digestive
Abbiamo testato per voi i loro prodotti superfood iniziando proprio dalle barrette Iswari, uno snack veloce e pratico da consumare ovunque, in ufficio come coupe-faim, a metà mattinata o nel pomeriggio.
Dai sapori naturali, le barrette Iswari sono di diverse tipologie e per tutti i gusti. La prima provata da noi è quella all’açaí e fragola.
Le bacche di açaí sono dei frutti che provengono dalla foresta pluviale sudamericana molto simili ai mirtilli.
Tra le loro proprietà vi è quella di essere un ottimo antiossidante, ossia contrastano l’invecchiamento cellulare. Utili anche per controllare i livelli di colesterolo e anche del peso corporeo.
Le fragole, che sono per noi occidentali più conosciute, hanno un elevato contenuto di vitamina C oltre anch’esse ad avere proprietà antiossidanti.
Limitano l’innalzamento del colesterolo, sono rinfrescanti e diuretiche, per questo molto amate nella stagione estiva.
“Per chi, come me, è abituato a mangiare molta frutta secca e a usare come dolcificante gli sciroppi estratti dai frutti, la barretta Risveglio di Buddha all’açaí e fragola è una piacevole soluzione al problema di avere queste scorte energetiche sempre con sé.
Il sapore sintetizza gli aromi che mi sono familiari, in una combinazione a mio parere ben bilanciata di frutta dolce e asprigna (come possono essere le fragole), dolce ma non troppo. La sensazione dei semi che scrocchiano sotto i denti è anche piacevole, in contrasto con la morbidezza dell’impasto. Finita la prima barretta, avrei voluto mangiare subito la seconda ma mi sono trattenuta per vedere come rispondeva l’organismo a questa monoporzione.
Ho mangiato la barretta a metà pomeriggio accompagnandola con un abbondante bicchiere di acqua calda. Questo ha calmato il desiderio di cibo che mi viene normalmente a quell’ora e mi ha fornito le energie per proseguire una giornata lavorativa più lunga del solito. Non le userei come sostitutivo di un pasto, ma le trovo valide come spuntino tra i pasti principali o anche la sera se si va a dormire molto dopo aver cenato”. Cristina Calvitti