La Thailandia, con capitale Bangkok, vanta vastissime spiagge di sabbia bianca con pesci colorati e palme da cocco che la rendono un vero paradiso tropicale
È infatti un paese del sud est asiatico che si affaccia a ovest sul mar delle Andamane (Oceano Indiano) e, a Sud Est nell’oceano Pacifico.
La rilassatezza delle isole e delle spiagge della Thailandia, contrasta con la caoticità della capitale Bangkok.
Grande e affollata, è anche inquinatissima, ma questa moderna megalopoli asiatica non sarà mai considerata monotona.
È inoltre lo scalo aeroportuale più frequentato.
Dovendo fare scalo obbligatoriamente a Bangkok, per dirigersi in qualsiasi arcipelago della Thailandia, conviene fermarsi per 2 giorni e visitare i luoghi più famosi come il palazzo reale e il Wat Pho sede del più grande Buddha disteso e magari fare un giro con il battello lungo il fiume, osservando l’andirivieni dei pendolari e degli abitanti che affollano il grande mercato.
Dopo aver visitato brevemente Bangkok ci si può finalmente tuffare in un mare cristallino che circonda le isole del golfo a sud ovest.
Il volo da Bangkok all’isola di Koh Samui dura un’ora circa.
Quest’isola è la prima delle 3 gemme principali del panorama turistico thailandese: oltre a Koh Samui ci sono Koh Tao e Koh Pha Ngan che richiamano ogni anno milioni di turisti per il mare color smeraldo e la sabbia finissima.
Il periodo migliore per visitarle va da Febbraio ad Aprile, che è la stagione caldo asciutta.
Koh Samui è un’isola molto grande e possiede spiagge pittoresche che la circondano sui 4 lati. La sabbia è fine e dorata e l’acqua è sorprendentemente limpida. Essa rappresenta l’isola del divertimento, ma si possono visitare anche templi buddisti molto caratteristici come il Tempio del grande Buddha la cui statua si erge per 18 metri di altezza, il Buddha con 18 braccia e il Tempio dei monaci mummificati e ancora oggi venerati, nella parte sud orientale dell’isola.
Per entrare nei templi occorre sempre togliersi le scarpe.
Non solo, anche in tutti i luoghi chiusi è buona educazione, se non addirittura obbligatorio entrare scalzi.
Isole gemelle sono considerate Koh-pha-ngan e Koh Tao. La prima è nota per le famosissime feste da spiaggia come quella della luna piena, una volta al mese, che può durare anche 24 ore;
la seconda per le immersioni e le meraviglie che si trovano nei suoi fondali. Koh Tao è il paradiso dei sub provenienti da ogni parte del mondo, per le sue innumerevoli barriere coralline.
Su ogni isola thailandese è molto praticato il massaggio, per pochissimo denaro si può godere in ogni angolo di un vero e proprio massaggio eseguito da mani esperte. Molto rilassante e magico è il massaggio relax direttamente sui lettini approntati appositamente sulla spiaggia.
Inoltre si riesce a mangiare benissimo spendendo davvero poco. Addirittura in spiaggia è facile mangiare piatti grigliati e preparati al momento per l’equivalente di un euro.
I Piatti a base di riso si trovano in ogni ristorante – bar; essendo la Thailandia il maggior esportatore di riso del mondo. Tra i sapori tipici troviamo il curry, i noodles (tagliolini di riso), il pollo fritto, pesce, insalate, zuppe e frutta di ogni genere e varietà.
Altre isole bellissime sono le isole Similian nel golfo a Sud Ovest, e la famosissima Phuket nelle Andamane.
Ma occorrono almeno altri 2 viaggi da 20 giorni l’uno, minimo.
I thailandesi sono un popolo molto educato e pacifico, che si è adeguato al turismo crescente e alle esigenze da esso scaturite. Per cui è facile dialogare in inglese e ricevere informazioni e cortesie di ogni genere.
Carla D’Aronzo