Il primo cortometraggio di Andrea Borgo “Tundra” è stato presentato nella sezione Location Negata dedicata ai territori, colpiti da calamità naturali e non, disastrati, oppure con particolari caratteristiche uniche, il film, girato interamente in Finlandia, è distribuito da Axland, ed è stato proiettato in anteprima all’Ischia Film Festival giunto alla 22esima edizione
Girato interamente nel nord della Finlandia al confine con la Russia è la storia di due cacciatori nonno e nipote che, in un paesaggio completamente innevato, si mettono in cammino, coi fucili, alla ricerca di una preda. Poche parole caratterizzano il cortometraggio, i rumori sono i protagonisti della scena, i passi nella neve e i silenzi chiassosi tra i due sono i dialoghi, unici personaggi abitanti del nulla ai confini della foresta. Non ci sono altre case o presenze umane. Anche il rapporto tra i due è limitato ai minimi termini. Un pasto fugace e semplice, la complessa vestizione per affrontare il freddo e poi l’attesa nel capanno del nemico invisibile, in silenzio.
Andrea Borgo, il regista, ha scelto di non mostrare niente di più, evidenziando l’attesa e la lentezza delle giornate, solo con immagini e la fotografia. La vita semplice ed essenziale di un uomo e un ragazzo, il trasparire della ripetitività delle giornate. I silenzi rumorosi della neve e della natura e le bellissime riprese dall’alto della foresta di conifere come se fossero puntini sulla neve uniti in disegni.
Come racconta il regista durante la presentazione di “Tundra”, il cortometraggio è frutto di due anni di esplorazione e ricerca approfondita sul territorio finlandese, un periodo di conoscenza profonda in cui ha stretto legami significativi con gli abitanti del luogo fonte di ispirazione della sua prima opera e cortometraggio.