L’arrivo del COVID19 ha cambiato, forse in modo permanente la nostra visione della vita, ha minato tante piccole certezze e abitudini
Sedersi in un teatro, al cinema, in una sala per concerti, sono ora azioni che ci vedono ispezionare il vicino, calcolare la distanza e dimenticare quella disposizione d’animo che ci fa godere di una rappresentazione.
I teatri sono vuoti, ma possono continuare a parlare.
L’idea è quella di creare una piccola stagione che copra il periodo di chiusura dei teatri.
Gli artisti che aderiscono al progetto “donano” 10 minuti del loro lavoro da casa, inquadratura fissa e la performance (recitata, danzata o cantata).
Ogni sera da un canale youtube appositamente creato sarà trasmessa una performance di circa 10 minuti.
Alle 21.00 chi vorrà potrà recarsi virtualmente a teatro e rinnovare il rito di sedersi e farsi raccontare delle storie, pur sapendo che nessuna diretta o registrazione potrà mai sostituire la magia dello spettacolo dal vivo.
Già molti artisti del territorio fiorentino hanno partecipato al progetto: Paolo Hendel, Ciro Masella, Alessandro benvenuti, Finaz, Saverio Lanza, Andrea Muzzi, Sandro Querci, Lorenzo Baglioni e molti altri se ne aggiungeranno in queste settimane di quarantena culturale.
Si tratta di un progetto a saldo zero che ha l’unico scopo di consolidare la rete artistica fiorentina. Oltre a dare un servizio artistico agli appassionati di teatro, impossibilitati a respirare in questi giorni l’aria nelle sale teatrali.
