Il tributo de Il Volo all’apertura della stagione 2021 dell’Arena di Verona non poteva essere migliore, un omaggio all’Italia e alla musica trasmesso in diretta in prima serata su RAI 1 e negli Stati Uniti dalla PBS, con la partecipazione speciale del Maestro Andrea Morricone sabato 5 giugno
Per l’occasione l’Arena ha ottenuto un permesso speciale e unico, invece dei mille spettatori previsti inizialmente, potranno accedervi fino a cinquemila. Sempre mantenendo tutte le norme di sicurezza, per rilanciare la musica in una delle città più amate e nell’anfiteatro, aperto ai concerti, più bello del mondo, quello di Verona.
Quest’anno il gruppo, pur rimanendo in Italia, con l’Arena assume ancora di più un significato internazionale perché l’evento sarà trasmesso negli Stati Uniti dalla PBS portando la nostra musica ed Ennio Morricone là dove è stato sempre amato.
La collaborazione de Il Volo con il Maestro inizia quando il trio era poco più che adolescente. Ricordano ancora l’esibizione della sinfonietta e la sua orchestra quando in sala prove (l’attacco era difficile, con una nota sola) Piero lo sbaglia e non canta. A quel punto, guardando il Maestro mormora con l’innocenza dei suoi sedici anni “Me lo dai tu l’attacco?“, Ennio si gira, lo guarda fisso negli occhi e ribatte “Non te preoccupare ragazzì ci penso io”.
Da allora Il Volo è legato al Maestro e, dopo il palco nel 2011 in Piazza del Popolo a Roma, esibendosi con il brano “E più ti penso”.
Hanno cantato anche su un medley dei temi musicali composti da Ennio Morricone per i film “C’era una volta in America”, 1984 di Sergio Leone e “Malèna”, 2000 di Giuseppe Tornatore.
Anche nei numerosi concerti in tutto il mondo, il trio italiano ha spesso presentato “E più ti penso”, come tributo a una delle più grandi eccellenze italiane, patrimonio culturale di tutto il mondo.
Nel 2021 gli hanno dedicato l’intenso brano “Your Love” sul palco del 71° Festival di Sanremo.
Il Volo si è assunto un incarico importante, quello di far conoscere Morricone ai più giovani e a tutti coloro che non hanno avuto modo di scoprirlo da bambini com’è capitato a Piero guardando “Nuovo cinema paradiso”, 1988 di Giuseppe Tornatore quando si è subito innamorato della sua musica.