“Il venditore di bibite” nuovo thriller mozzafiato di Maccapani dei Fratelli Frilli Editori

Nel noir di Maccapani ci sono tutti gli ingredienti del vero thriller italiano. La costruzione dei personaggi, e della storia che si snoda intorno ad essi, è architettata a dovere dall’autore per attrarre i lettori più attenti e tenerli incollati fino all’epilogo.

L’integerrimo capitano dei carabinieri Roberto Martielli viene trasferito in Liguria e, precisamente a Imperia cittadina apparentemente molto tranquilla della riviera, dopo aver subito un attentato a Gioia Tauro.

Proprio tra Imperia, Ventimiglia e Rapallo egli scoprirà un traffico di droga sesso e mafia che affonda le sue radici proprio nella ‘Ndrangheta Calabrese di Goia Tauro. Al suo fianco indaga la sua compagna Viviana Croce, sostituto procuratore di Genova, anch’essa ligia al dovere e determinata ad arrivare a sciogliere il bandolo della matassa.

I due si scontreranno con un mondo omertoso fatto di lotte interne, intercettazioni telefoniche, personaggi collusi e avidi di potere. Una ragnatela di corruzione tessuta ad opera d’arte dalla mafia e coperta dall’omertà dei cittadini.

La squadra del capitano Martielli lavora indefessamente per sgominare l’intera banda, contro tutti e senza remore.

Deve scontrarsi con le nuove mafie, che sono in grado di eludere le intercettazioni telefoniche, che si nascondono dietro potenti politici molto apprezzati dalla popolazione locale, e soprattutto legate ad organizzazioni molto più grandi e pericolose.

Per fortuna la caparbietà e il senso di giustizia del capitano e della sua compagna alla fine trionferanno non senza colpi di scena e sorprese per il lettore.

Questa è solamente la prima indagine per il capitano Martielli, un personaggio ben costruito dall’autore Achille Maccapani che promette un seguito altrettanto avvincente.

I personaggi della vicenda sono moltissimi e, a volte, risultano difficili da inquadrare subito per i lettori.

Ma, l’autore riesce a porre una linea divisoria molto netta tra ciò che è bene e ciò che è male palesando così le sue intenzioni di svelare la verità e il forte senso di giustizia che lo contraddistingue.

La scrittura è dinamica, incalzante fino alla fine, non ci sono pause descrittive e questo, per me è un punto fortemente a favore dell’autore che non annoia e non si perde mai tenendo alta la tensione emotiva fino alla fine.

Achille Maccapani, classe 1964, ha pubblicato diversi noir per Fratelli Frilli Editori. Ha vinto prestigiosi premi letterari come il Fiorino D’Argento.

Torino il guardiano dei cavalieri di Barbiero- Frilli Editori