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Il van di Giorgia e Stefano si rompe ma tornano subito in pista! Tredicesimo capitolo

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Sono di nuovo con voi, il che significa che nonostante la brutta notizia ricevuta dal meccanico la settimana scorsa, rispetto a Georgetti, io e il mio Muschietto siamo sopravvissuti allo shock della notizia

Ma se non ricordo male non vi ho nemmeno raccontato cosa sia successo al nostro camper, beh, per dirla breve abbiamo avuto un danno abbastanza importante alla pompa e per il lavoro dobbiamo tirar fuori ben 2000$.

Mi veniva quasi da piangere e abbiamo deciso di andare a vedere altre officine per farci una chiarezza maggiore e per vedere altri punti di vista.

Fortunatamente ne abbiamo parlato con il proprietario del campeggio. Il quale ci ha dato il contatto dell’officina dove lui lavorava.

Il proprietario si è rivelato molto gentile e disponibile.

Ma essendo molto impegnati non avrebbero potuto fare il lavoro immediatamente e così ci han dato il nome di un ragazzo che lavorava per loro ma che poi si è messo in proprio.

Arrivati da lui, lo ha controllato subito Georgetti senza averci caricato nulla. Nonostante l’ottima impressione che ci ha dato ci aveva messo in lista d’attesa non avendo l’aiuto di altri dipendenti.

Allora via che siamo andati da un altro meccanico da lui consigliato, il quale si è dimostrato onesto e pronto a riparare il van praticamente subito.

Nel frattempo, decidemmo di prenotare un appartamento tramite airbnb e fortunatamente trovammo un appartamentino piccino piccino proprio in città.

La signora che ci ha ospitati è stata davvero tanto gentile con noi, pensate che una sera ci ha offerto la sua SPA privata in giardino.

Il tempo non era dei migliori ma l’esperienza è stata incantevole.

Lei usciva a cena con la sua famiglia e così decidemmo di immergerci nudi.

Che sensazione di libertà, lasciammo la luce del porticato accesa e l’effetto era quasi romantico.

Fino a quando…. Il tizio della casa vicina decise di venire a farci visita, riportando alla signora il bidone dell’immondizia!

Stefanino era appena uscito dalla piscina e lo vide completamente nudo.

Io rimasi sotto shock, mentre loro due si salutarono come se nulla fosse.

Che ridere, fortunatamente non ha deciso di farci compagnia.

Certo che la gente è proprio strana.

Dimenticando questo piccolo evento, beh i giorni passarono davvero velocemente, ogni giorno cercavamo di tenerci impegnati facendo sempre qualcosa o organizzando sempre un’attività da fare e il fatidico giorno era arrivato.

Il meccanico ci chiamò una mattina di venerdì, dicendoci che Georgetti era pronta a tornare in pista.

Non potevamo crederci e ci mettemmo subito in viaggio.

Come sempre, il sole aveva deciso di nascondersi, ma non sembrava nemmeno fosse giornata di pioggia.

Così decidemmo di incamminarci verso il centro, e ovviamente a metà strada iniziò a piovere così maledettamente forte che quasi mi impediva di vedere appena davanti ai miei occhi.

Eravamo zuppi fradici e non vedevamo l’ora di arrivare.

Stupidamente decidemmo di seguire le indicazioni di Google Maps, un altro stupido errore e non vi dico come arrivammo al negozio.

Ma vedere il van pronto e riparato ci fece dimenticare di quello che avevamo passato sotto la pioggia.

Pagammo i 2000 euro e ce ne partimmo subito.

Finalmente eravamo pronti a ripartire per il nostro viaggio.

Non vedevamo l’ora di tornare in pista ad esplorare il resto della Nuova Zelanda.

 

Giorgia e l’avventura nella grotta