Buongiorno a tutti, buongiorno a voi e a tutte le persone pronte a cominciare la giornata 😊.
La scorsa settimana se non ricordo male vi avevo raccontare della fantastica -.- esperienza vissuta con il Kayak.
Oggi, invece, vorrei andare avanti parlando della meta successiva.
Whangamata, la città del surf ed ovviamente cosa ci era venuto in mente di provare?
Il Kayak! Non avevamo alcuna esperienza a riguardo e non sapevamo nemmeno come usarlo. Ma la curiosità era tanta e così non ci preoccupammo tanto delle onde.
Dovevate vederci, provando a togliere 55kg di kayak dal tettuccio del nostro mezzo.
Eravamo devastati ma non potevamo di certo arrenderci.
Impiegammo si e no 30 minuti solamente per rimuovere tutti i fili dai quali era avvolto e si e no altri 20 minuti per riuscire a metterlo a terra, sistemando non solo i sellini, ma anche provando a capire come funzionasse.
La fatica, però, non terminò qui.
Infatti, la spiaggia era circa a 100 metri dal parcheggio e così dovetti trascinare il kayak lungo tutto il percorso.
Che fatica, anche perché, essendo nuovo, non volevamo rovinarlo e così provammo a tenerlo sollevato da terra.
Le mie mani non le sentivo più e le mie braccia non sapevo se ci fossero ancora o se le avessi perse per strada.
Per di più, nessuno sembrava disposto ad aiutarci, quindi dovemmo arrangiarci da soli.
Le avventure non finirono qui, infatti vi siete persi un gran divertimento vedendoci in acqua.
Le onde che ci impedivano di andare a largo, io avevo una paura infinita di cadere in acqua, per non parlare di come coordinare i nostri movimenti, non era stato per nulla semplice.
Per non finire, un’onda ci aveva avvolti e fatti capovolgere.
Io rimasi sott’acqua per qualche secondo e non potete immaginare lo spavento che mi presi.
Voi avete mai provato una canoa o un kayak? come è stata la vostra esperienza?
A prescindere di come sia stata, sono quasi sicura ve la siate cavati meglio rispetto a noi.:)
Non è vero?
Non ci arrendiamo, la prossima volta andrà sicuramente meglio 😊. Presto vedrete i nostri volti stampati su qualche giornale sportivo!
Il viaggio continuava e arrivammo al Cathedral Cove, The Coromandel
Un paradiso accessibile solo a piedi, con la barca o con il kayak.
Ci sono molti track scenici e vi assicuro che non potrete rimanerne delusi.
Cathedral Cove si trova a Hahei, vicino vicino a Hot Water Beach.
Durante il periodo estivo mettono persino a disposizione degli shuttle che mi vi accompagnano dal centro informazioni all’inizio del percorso.
Se invece, siete persone allenate e che avete voglia di godervi del panorama al 100% allora vi consiglierei di farvela tutta a piedi.
Non si tratta di una camminata impossibile e garantisco che a fine giornata, sarete disposti persino a ripercorrerla, talmente vi avrà affascinati.
Il nostro viaggio aveva preso la rotta perfetta e non potevamo desiderare di meglio.
Nonostante gli spazi da condividere fra me e Muschietto erano davvero molto limitati, non ci pesavamo e fortunatamente la pace e la serenità non mancava mai fra di noi.
Che gioia, saper convivere con armonia, riuscire a trovare sempre un accordo e saper vivere condividendo tutto.
Esser in grado non solo di mettersi in gioco, ma persino di trovare compromessi.
Di imparare ad accettare i limiti dell’altro e di essere uniti.
Uniti sempre, prendendo ogni decisione insieme per il bene di entrambi.
Ormai mi sento così da quasi quattro anni e spero avremo sempre la voglia, la forza ed il desiderio di far funzionare le cose sempre.
Il viaggio ovviamente non era terminato e noi continuavamo ad esplorare la Nuova Zelanda.
Mount Manganui era la nostra nuova destinazione.
La zona è completamente circondata da spiagge e nel periodo estivo è una zona davvero molto turistica.
Una delle mete più belle della zona è proprio il Monte Manganui, il quale cresce a 230 metri sopra il livello del mare.
C’è inoltre un track percorribile a piedi fino alla cima e la vista dall’alto fa sognare. Infiniti spazi, una natura che sembra vincere su ogni altra cosa. Incredibile!
Non vorrei descrivervi troppo, vi lascio solo una fotografia con la speranza di riuscire a rendervi l’idea.
Inoltre oggi è il giorno del mio compleanno.
Non so cosa ne pensate voi, ma per conto mio è sempre stato un giorno importante in cui ho sempre cercato di celebrarlo al meglio con gli amici/amore o cari al mio fianco.
Quest’anno, come gli scorsi tre si è rivelato un po’ diverso e rispetto agli altri anni ho sentito meno il desiderio di festeggiarlo.
Quanto vola il tempo, quando si è piccoli il tempo sembra non scorrere mai.
Ognuno di noi desidera di raggiungere la maggiore età, il famoso giorno in cui si pensa di poter essere liberi di fare qualunque cosa.
Eppure, poi con il passare del tempo si realizza che, purtroppo, non è così e che la raggiunta della maggior età comporta responsabilità e tanto tanto altro.
Ad ogni modo, non vorrei trasmettere malinconia a nessuno di voi.
Anzi, chiunque stia leggendo questo mio racconto, vi prego, non basate la vostra vita sull’età che avete. L’età è davvero solo un numero!
Godetevela sentitevi giovani, il passato non torna ma avete davanti a voi il presente ed un futuro.
Dopo queste parole sagge, vorrei raccontarvi della bellissima giornata che ho passato, ma purtroppo vi devo salutare. Per cui vi racconterò tutto quanto la settimana prossima, e chissà, magari sarà di spunto anche a voi.😊.