Divertente e sarcastica, con una punta di amarezza come sa essere solo lei, Geppi Cucciari racconta i quattro martedì del un mese di una donna attraverso le diverse fasi del ciclo mestruale
Il testo è di Mattia Torre, uno dei due autori che scrivono per le donne in questa stagione al femminile del Teatro Ambra Jovinelli. Mattia scrive per il cinema ma ha tenuto forti legami con il teatro, lo ricordiamo con il successo de “Il migliore” e Valerio Mastrandrea. Geppi Cucciari è attrice conduttrice radiofonica e la protagonista unica di questa pièce.
Sono loro ad aprire la stagione 2018-2019, con questo testo sul ciclo femminile, “È la storia di una donna che racconta tutti i martedì di un mese, l’dea è quella di rappresentare tutto quello che riesce a fare nonostante il ciclo e grazie al ciclo, dalle responsabilità quotidiane fino a sostenere il carico della vita.
Sono quattro martedì identici vissuti con temperature differenti fino ala fase finale: l’Apocalisse con la sindrome pre-mestruale. Per scrivere questo testo mi sono documentato, l’ho fatto leggere ad amiche molto severe e mia moglie che è ostetrica. Si tratta di un omaggio alla donna, nella sua potenza, perché è una grande risorsa, soprattutto adesso che è al centro di dibattiti dolorosi. Ho voluto trattare questo argomento anche per scalfire una sorta di tabù che ancora esiste sul ciclo mestruale” dichiara il regista.
Geppi riesce con nulla, in scena non c’è scenografia, l’unica variazione è il colore del fondale a seconda dello stato d’animo della protagonista, oltre alla scelta di sciogliersi o legarsi i capelli, a rappresentare con intensità l’essere donna. Con ironia e simpatia riesce ad evidenziare gli sforzi che vengono fatti quotidianamente nell’affrontare la vita, nonostante gli sbalzi d’umore dovuti agli ormoni. Sbalzi che a volte riesce a contenere e a volte no, fino ad arrivare all’esaltazione dell’apocalisse nella sindrome pre-mestruale, ben conosciuta da tutti, sia donne che di riflesso, dagli uomini.
Geppi Cucciari in “Perfetta” sarà al Teatro Ambra Jovinelli fino all’11 novembre 2018.