L’arte non si ferma, dalla riapertura dello scorso 18 maggio continua ad affascinare il pubblico di ogni età ed è veramente un piacere passeggiare e vedere le bellissime opere esposte alla Galleria d’Arte Moderna di Roma
La Galleria a Valle Giulia fu progettata dall’architetto e ingegnere romano Cesare Bazzani e inaugurata nel 1911 in occasione dell’Esposizione Internazionale di Roma del 1911 per il 50º anniversario dell’Unità d’Italia. Precedentemente dal 1883 la sede era al Palazzo delle Esposizioni in via Nazionale ma le opere racchiuse crescevano di numero e la capienza della stessa non fu più sufficiente.
Al suo interno oggi, vi si trovano oltre 20.000 capolavori tra dipinti, disegni, sculture ed installazioni che abbracciano il periodo dall’800 fino ai giorni nostri.
“L’edificio si presenta con uno stile classicheggiante. Lo schema è quello di un tempio greco con una monumentale scalinata d’accesso al pronao, fiancheggiato da due lunghe ali laterali scandite da lesene con quattro coppie di colonne binate caratterizzate da decorazioni in stile liberty” questa breve descrizione si può approfondire ulteriormente nell’interessante storia del museo.
Visitabili nel complesso, oltre alle opere esposte, vi sono l’archivio fotografico, la biblioteca e l’archivio Bioiconografico, tutti consultabili su richiesta.
Dopo il lockdown, la direttrice Cristiana Collu dichiara che non potevano mancare con il museo in assetto e la nuova mostra del Salone Centrale “A distanza ravvicinata”.
Gli artisti in mostra nel salone centrale sono: Afro, Robert Adams, Franco Angeli, Stefano Arienti, Luciano Bartolini, Alberto Burri, Enrico Castellani. Giuseppe Capogrossi, Ettore Colla, Pietro Consagra, Daniela De Lorenzo, Giacomo Ginotti. E anche Luisa Lambri, Bice Lazzari, Alberto Magnelli, Fausto Melotti, Paolo Meoni, Mirko, Gastone Novelli, Pino Pascali, Achille Perilli, Corrado Sassi, Toti Scialoja.
Oltre al salone un varco si apre sul cortile dove è stata posizionata la scultura “Ercole saettante” di Émile-Antoine Bourdelle che prima si trovava all’interno dell’edificio. L’ampio spazio verde è perfetto per un momento di relax da godersi sulle sedie nel giardino.
Tra tutte le opere viste all’interno della galleria rimango sempre incantata dalle donne di Boldini, qui ne sono presenti due: “Il ritratto della marchesa Casati”, 1911-1913 e “M.lle Lanthèlme”, 1907.
Anche la donna simbolo della belle époque che ti fissa dritto negli occhi nel quadro “Sogni” di Vittorio Corcos lascia senza fiato. Ma vi sono capolavori per tutti i gusti e senz’altro camminando tra gli ampi saloni avrete occasione di trovarne molte su cui soffermarvi. Per citarne solo alcune “L’arlesiana”, 1890 e “Il giardiniere” 1889 di Vincent van Gogh, “La corse al Bois de Boulogne”, 1881 di Giuseppe De Nittis. Degas, Palizzi, e poi i più moderni Giorgio De Chirico, Modigliani, Klimt, Fontana e tantissimi altri.
Gli orari attuali della Galleria sono dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19, ingresso viale delle Belle Arti 131 – Roma.