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“Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo, il debutto ieri 2 gennaio 2018 al Teatro Quirino

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Filumena Marturano- Teatro Quirino

Solo poche repliche, al Teatro Quirino fino al 7 gennaio, poi con le feste si chiude anche questa messa in scena unica, fresca e ardente

Definito lo “spettacolo dell’anno” questa versione di “Filumena Marturano” la cui regia è affidata a Liliana Cavani, porta al pubblico una versione meno tradizionale. La strepitosa Mariangela D’Abbraccio nel ruolo di Filumena, risulta sexy, calda e vera donna napoletana fin dalla prima scena nella quale appare in camicia da notte e sottoveste.

È formosa e dal carattere passionale. Una lottatrice. Una madre coraggio, che per amore dei suoi figli è disposta a tutto, anche a strappare un  a Domenico Soriano (Geppi Gleijeses), suo compagno instabile da venticinque anni, fingendosi morente.

Si ama Filumena fin dalla prima scena, combattiva e carnale, ma si ama anche Domenico con le sue debolezze e il suo modo di amarla, introverso ma sincero. Sono perfetti insieme, la complicità è completa. Acclamata dal pubblico anche Nunzia Schiano nel ruolo di Rosalia, l’attrice napoletana è il sostegno, la confidente e alleata della protagonista in tutta la commedia.

La trama è conosciuta a tutti, sia per essere una delle commedie più rinomate di Eduardo de Filippo (1946); sia per l’interpretazione di Sofia Loren e Mastroianni nel film di De Sica “Matrimonio all’italiana” del 1964.

Filumena giovanissima e povera conosce Domenico quando ancora faceva la prostituta. La relazione va avanti negli anni, secondo stereotipi ben definiti, lui continua ad essere donnaiolo mentre lei gli si affeziona. Ma gli nasconde un segreto, fino a quando si finge morente per farsi sposare.

La ripresa immediata di Filumena, appena il prete esce dalla camera da letto ” Si vede che il matrimonio mi ha fatto bene”, fa infuriare Domenico che si sente tradito e incastrato.

Sono ormai due adulti e mentre lui continua a saltare da un amore ad un altro, lei è stanca e vuole smettere di lottare, vuole la meritata stabilità e dignità dopo tanti anni. Domenico è deciso ad annullare il matrimonio aiutato dall’avvocato Nocella (Fabio Pappacena) ed è allora che lei gli rivela di avere tre figli, ormai giovani uomini di cui uno è il suo.

Geppy Gleijeses e Mariangela D’Abbraccio

Difficile la parte finale, dove Filumena nel monologo rivela la sua vita sofferta, la “scelta” di prostituirsi e di andarsene di casa appena fanciulla. È una donna che si ribella alla figura di un uomo padrone, è moderna e dignitosa. Con la sua umanità arriverà a coinvolgere Domenico che alla fine della commedia riconoscerà Filomena come legittima moglie e tutti e tre i figli come suoi “E figlie so’ ffiglie… E so’ tutte eguale… Hai ragione, Filume’, hai ragione tu!”.

 

FILUMENA MARTURANO

di Eduardo De Filippo

con Nunzia Schiano   Mimmo Mignemi
e con Fabio Pappacena   Ylenia Oliviero   Elisabetta Mirra
Agostino Pannone   Gregorio Maria De Paola   Adriano Falivene
scene e costumi Raimonda Gaetani
musiche Teho Teardo
luci Gigi Ascione

assistente alla regia Marina Bianchi

regia LILIANA CAVANI

 

Al Teatro Quirino Vittorio Gassman “Filumena Marturano” una produzione Gitiesse Artisti riuniti in coproduzione con “Spoleto 59″

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