Attesissimo lo scorso 11 agosto il Maestro Ezio Bosso che, sul palco dell’Arena di Verona, fa il suo ingresso accompagnato da una deliziosa ragazza e si nasconde il viso con le mani dall’emozione. Ad attenderlo il pubblico, l’Orchestra ed il coro dell’Arena di Verona
Un programma sfidante lo attende, ventiquattro brani da dirigere e Ruth Iniesta (Soprano), Raffaele Pe (Controtenore), Mario Cassi (Baritono) ad interpretare Carmina Burana di Carl Orff.
“O fortuna” apre e chiude la serata, ricorda da subito alcuni dei film di cui è la colonna sonora, da “Excalibur”, 1981 diretto da John Boorman a “300”, 2007 diretto da Zack Snyder. Per la prima volta l’Arena è sold out per i componimenti poetici medievali dalle ultime esecuzioni del 2014 e 2015. L’emozione di Bosso è evidente e dedica il concerto alla madre che lo voleva su quel palco.
I ventiquattro brani musicati da Orff, prevalentemente in latino, alcuni in alto tedesco antico ed uno in provenzale, sono tratti da una raccolta di testi poetici medievali dell’XI e XII secolo ritrovati nel monastero bavarese di Benediktbeuern, nei pressi di Bad Tölz in Baviera, e tramandati da un importante manoscritto contenuto in un codice miniato del Tredicesimo secolo, il Codex Latinus Monacensis 4550 o Codex Buranus: da qui il termine Carmina Burana, introdotto nel 1847 dallo studioso Johann Andreas Schmeller in occasione della prima pubblicazione del manoscritto.
Un trionfo di emozione per il Maestro Ezio Bosso. L’Orchestra e coro dell’Arena di Verona con il Maestro Vito Lombardi, il Coro di Voci bianche A.d’A.MUS. diretto da Marco Tonini e il Coro di Voci bianche A.LI.VE. diretto da Paolo Facincani hanno reso la serata indimenticabile.