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“L’Été l’éternité” il primo lungometrggio di Émilie Aussel presentato a Locarno

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"L'Été l'éternité" di Émilie Aussel
La regista francese debutta a Locarno con il suo primo lungometraggio sul tema dell’adolescenza e l’illusione di rimanere sempre tali. “L’Été l’éternité” è stato presentato in Concorso Cineasti del presente 

Un’estate al mare in una località a sud della Francia, un gruppo di giovani amici appena diciottenni che fa festa, spensierati e liberi. Una sera al tramonto un incidente sconvolgerà le loro vite e metterà in dubbio ogni certezza legata alla giovinezza. Un film dai caratteri francesi, la lentezza tipica dell’estate, i colori troppo chiari o troppo scuri delle scene, il far nulla, ciondolarsi chiedendosi solo cosa ci sarà di nuovo dopo la fine del liceo.

Il gruppo di adolescenti protagonisti del film

Quando tutto viene frantumato dall’annegamento di una di loro, un’amica speciale con cui avevano condiviso segreti e avventure.

Marcia Feugeas e Agathe Talrich

Allora i dubbi colpiscono a turno ognuno dei ragazzi come un Sole troppo caldo che brucia in estate.

Il titolo “L’Été l’éternité” del film suona come un ossimoro in cui appunto in un’estate l’eternità è svanita in un attimo con la leggerezza e la spensieratezza della gioventù.