È stata una settimana intensa all’Auditorium Parco della Musica con la Festa del Cinema e con il concerto di apertura della Stagione Sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia con “Elektra” tragedia in un atto op. 58 di Richard Strauss che, per alcune serate, ha distolto l’attenzione al cinema. Oggi alle 18 l’ultima replica.
Sir Antonio Pappano anche questa volta non si è risparmiato, la passione si è unita a quella delle splendide interpreti femminili: il soprano lituano Ausrine Stundyte nel ruolo di Elettra, Elisabet Strid in quello di Crisotemide e Petra Lang in quello della madre Clitennestra.
La tragedia è ambientata nella reggia di Micene. Elettra come un gatto selvatico si aggira nel palazzo, rabbiosa, scansa tutte le ancelle. Il dolore per l’uccisione del padre Agamennone è troppo forte, vuole vendetta, e a sua volta uccidere la madre Clitennestra con il suo amante Egisto, se possibile con l’aiuto della sorella Crisotemide e del fratello Oreste che non è più a corte perché è stato cacciato.
Ma Crisotemide non la segue, vuole la libertà e non la prigionia a cui è costretta a causa della sorella, Elettra è sola con il suo dolore e senza alleati. Solo Oreste che si rivelerà vivente quando riapparirà a palazzo come Ulisse, solo lui potrà aiutarla nel portare a compimento la sua vendetta.
La passione è la forza di tutta la rappresentazione. Elettra pur minuta e piccolina ha la potenza della lealtà, l’interpretazione teatrale, anima il palco, si muove, veloce, canta. Elettra è interpretata meravigliosamente da Ausrine che realizzerà tragicamente il suo destino.
Nel cast di “Elektra” anche Neal Cooper (Egisto), Kostas Smoriginas (Oreste), Nicolò Donini (Il precettore di Oreste); i ruoli delle cinque ancelle saranno sostenuti da Ariana Lucas, Anne Schuldt, Monika-Evelin Liiv, Katrin Adel e Alexandra Lowe, mentre il coro è istruito da Piero Monti.