“Eden Teatro” con Mariano Rigillo al Teatro Eliseo

Protagonista di “Eden Teatro” è Mariano Rigillo che resta sempre una garanzia di qualità

Lo vidi un paio d’anni fa al Globe Theatre di Villa Borghese, interpretava, anzi era Re Lear, il migliore che abbia visto.

È anche il  Direttore della Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Napoli oltre ad aver interpretato numerose serie televisive.

Qui in “Eden Teatro” di Raffaele Viviani, lo troviamo nei panni di Tatangelo la vedette.

Presenta lo spettacolo, accompagnato dai musicisti sotto il palco. Un pianoforte (Giuseppe Burgarella), una fisarmonica (Pietro Bencivenga) e un violoncello (Erasmo Petringa).

Il teatro nel teatro è talmente reale nel rappresentare le dive sull’orlo dell’abisso, che mette tristezza. I colori, le luci che incorniciano il palco e gli artisti, dalle gemelle esordienti Las Tinas Sirenas coi loro vestiti a balze rosa, fino alla divetta Lulù Buonmercato (Gianluca Musiu) con le sue movenze sexy ma impacciate, rappresentano perfettamente la music hall dello stile di Viviani.

Alfredo Arias, il regista, riesce a rappresentare con quella sottile ironia, che in realtà ne accentua il dramma, la fragilità dell’essere umano.

Le pettinature, i vestiti anni’30 e le calze bianche ne accentuano la leggerezza malinconica portata all’eccesso dalla debuttante Carla Zuccona (Mariano Rigillo), dalla stella franco-napoletana Lea Cardillo ( Paolo Serra) e della gommeuse eccentrica Ester Legery (Gaia Aprea).

Uno spettacolo unico e sofisticato, con alcuni lati da scoprire per entrare nello spirito voluto dal regista Arias che ricordiamo con Circo Equestre Squeglia alcuni anni fa.

Anche qui la solitudine di questo carrozzone di artisti grotteschi, impacciati e inadatti viene fuori insieme alla mestìzia comune di far parte di un unico destino.

“Eden Teatro” sarà in scena fino al 29 marzo al Teatro Eliseo .

La compagnia grazie alla produzione del TEATRO STABILE DI NAPOLI – TEATRO NAZIONALE  continuerà la tournée a Parigi, Athénée Théâtre Louis-Jouvet 24 – 29 maggio 2018.

Photo: Marco Ghidelli

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