Un vero e proprio saggio quello di Lenzi e Cardoselli, che hanno dato vita a un esperimento editoriale senza uguali, mettendo a disposizione dell’umanità le proprie conoscenze scientifiche, allo scopo di divulgare le preoccupazioni quanto mai attuali per un imminente disastro ambientale
Il libro si compone di due parti, la prima esplicativa e quanto mai analitica scritta da Mauro Lenzi, biologo scientifico della laguna di Orbetello, la seconda fantastica e interpretativa ad opera di Stefano Cardoselli, fumettista e disegnatore su Heavy Metal Magazine.
Partendo dal disastro ambientale avvenuto nel 2015 nella laguna di Orbetello, quando una enorme moria di pesci distrusse l’ecosistema presente, Lenzi spiega come questo cataclisma non si è verificato a caso, ma per motivi riconducibili all’azione umana.
Tutte le catastrofi dell’ultimo decennio sono conseguenze inevitabili del cosiddetto effetto serra, ossia un riscaldamento globale.
Ma anche del rilascio di metano negli oceani.
L’innalzamento del livello delle acque.
L’aumento dell’anidride carbonica e tutti i mutamenti climatici in atto.
A tutto ciò si affianca l’azione autodistruttiva dell’uomo che continua ad accelerare i processi autolesionisti per ignoranza indifferenza e incapacità.
Per curare un ecosistema occorre conoscerlo e, Mauro Lenzi, spiega analiticamente come funziona un microcosmo come quello della laguna di Orbetello.
Partendo dalla catastrofe verificatasi nel Luglio del 2015 a livello locale, non si possa prescindere da una reale e motivata preoccupazione per l’intera sopravvivenza umana.
Quello che dovrebbe spaventarci infatti non è tanto la distruzione del pianeta terra, in quanto tale. Ma la civiltà dell’uomo. “Il mondo infatti ha una sua resilienza e dopo una grande perturbazione si prende il tempo che serve, magari milioni di anni, per tornare a produrre vita. Nuove forme prenderanno il dominio, come altre lo hanno fatto in lontani passati” dichiara Lenzi.
La seconda parte del libro è affidata al tratto irriverente del grafico fumettista Stefano Cardoselli. Il quale mostra la sua visione underground e apocalittica del nuovo ecosistema postatomico.
Zanzare giganti, bande armate e corporazioni di imprenditori e affida la salvezza della laguna a una corsara sui generis, eccessiva e grottesca.
Il libro diventa così un esperimento editoriale originale e del tutto innovativo, di sicuro impatto.
Le tesi scientifiche e reali, spiegate dal biologo Lenzi, nella prima parte del saggio, vengono suffragate dal fumetto irriverente ed esageratamente catastrofico del disegnatore Cardoselli.
Le due parti distopiche si fondono insieme senza asincronie ad avvalorare le preoccupazioni basate su tesi scientificamente provate, per il futuro della sopravvivenza dell’umanità.
“L’ecosistema non è acqua” Effequ Edizioni – Saggi Pop
Carla D’Aronzo
“Non siamo che alberi” 2017, Filippo Ferrantini- Effequ Edizioni