Cosa accade ai personaggi de “Il meraviglioso mago di Oz” di L. Frank Baum molti anni dopo le avventure narrate nel famoso romanzo? Lo svela Andrea Simonetti nel suo cortometraggio presentato al Trieste Science+Fiction 2021
Dorothy, interpretata da una meravigliosa Milena Vukotic, è ormai un’anziana signora a letto, ed è giunta alle ultime ore della sua vita.
I suoi compagni di viaggio non si fanno più sentire né vedere tranne alle feste comandate. In quest’ultimo anno scordandosi anche del compleanno della piccola Dorothy ormai adulta.
Ma questa è l’ultima ricorrenza e alla porta di casa di Dorothy Gale direttamente dal mondo delle fiabe si affacciano uno dopo l’altro lo Spaventapasseri senza cuore, il Leone diventato nel frattempo Presidente e l’Uomo di Latta ora influencer.
Il trio sarà capace di litigare anche al capezzale della loro amica ricordando i vecchi tempi. Qui subentra, come una poesia, la bravura del regista che è riuscito ad esaltare l’unione emotiva tra i personaggi, l’affetto e la “sensazione di essere a casa” che va aldilà di ogni parola pronunciata.
Uno spettatore ex-bambino che si è sempre chiesto cosa ne sarà della fantastica combriccola, incantato dai ricordi de “Il mago di Oz” di Victor Fleming, 1939 con una bravissima quanto triste Judy Garland, rimarrà soddisfatto di questo cortometraggio dal finale fantastico, dove non manca nessun elemento per emozionare. La nostalgia, l’amore e l’imprevedibilità degni di una vera fiaba con un finale magico che vi farà commuovere con la musica del Maestro Pino Forresu.