La Luna si è fatta calante e siamo sotto gli influssi di Marte che governa il segno dell’Ariete, caratteristico di questo periodo dell’anno. L’Ariete è un segno di fuoco e nell’astrologia spirituale rappresenta il fuoco della testa, l’intelligenza e l’irascibilità, il pensiero e la ragione.
Primo segno della Primavera, l’Ariete abbatte il gelido inverno e ci riporta al tepore che questa stagione ha in sé. E mentre scrivo mi chiedo: ”Quale Gemma è connessa con queste energie?”. Ed ecco che, nello schermo della mente, mi appare un fuoco e dietro ad esso il Diaspro Rosso! E’ questa la pietra associata alla settimana di fine Marzo.
Il Diaspro Rosso appartiene alla famiglia dei Quarzi e contiene tracce di Ossido di Ferro che le conferiscono il classico colore rosso mattone. Rappresenta l’elemento fuoco ed è connesso a Marte e all’Ariete, l’energia che emana è dolce e determinata al tempo stesso.
Gli sciamani la utilizzano per ”lavare via” dal corpo del Richiedente le tossine eteriche che si sono coagulate nel suo campo elettromagnetico.
Gli Amerindiani (Indiani d’America), la usavano per propiziarsi la pioggia sacra, quella che li avrebbe purificati durante il passaggio da una stagione all’altra, per rinascere ad ogni cambiamento! C’è un vecchio racconto popolare che recita così: “Il Diaspro Rosso porta il fuoco sacro della Terra al Cielo e, provocando la sacra pioggia, produce acqua che lava via l’apatia riattivando l’energia!”. Una delle sue proprietà è quella di “ricaricare” il corpo fisico stimolando la circolazione del sangue. E’ utile in caso di anemia: favorisce la produzione di globuli rossi ed è per questo che si usa regalare alla donna in gravidanza, o che ha appena partorito, un diaspro rosso.
Questa pietra è un dono prezioso anche per il nuovo nato poiché lo protegge da energie indesiderate e ne fortifica il corpo fisico.
E’ connesso con il primo chakra, Muladhara chakra, il Chakra della Radice.
Dona stabilità psicofisica ed emotiva e facilita il radicamento.
La scoperta delle Proprie Radici in ragione alla propria storia di Vita, incarnando esattamente chi si è nella misura in cui si riconosce la propria personalissima, unica ed irripetibile storia accettandola completamente, con il bene e con il male e con ogni cosa che si scopre di sé. Riconoscendo il posto di ogni esperienza vissuta e le forze che ognuna ha aiutato a manifestare per continuare a crescere verso una miglior comprensione di sé stessi e delle proprie leggi, psico-fisiche-emotive e spirituali. Ogni essere umano che cresce nella comprensione della vita che è, e che rappresenta nell’impegno di essere utile, a sé stesso e agli altri, dalle proprie ed uniche capacità, siano esse razionali o non, realizza una disciplina, e un modo di vivere personale, che è utile a sé stesso (e alla comunità in cui vive), che lo stabilizza in un Bene Essere Psico – Fisico- Emotivo e Spirituale che è alla base della salute perfetta e soggettiva di ogni essere vivente.
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