Dopo il successo de “La ragazza del treno”, Paula Hawkins torna a scrutare i segreti delle persone e delle loro vite e a rivelare che spesso, dietro una normalità apparente, si celano rapporti interpersonali malsani e molto complessi, che portano gli esseri umani ad azioni estreme.
Julia Abbott è una donna che è sempre fuggita dal suo passato, come l’acqua del fiume che attraversa la sua città natale, Beckford, che procede inesorabile attraverso le vite delle persone. Proprio come quell’ansa in prossimità della città, dove l’acqua finalmente si calma e diventa lo sfondo per misteriosi suicidi, Julia è tuttavia costretta a “fermarsi” sul suo passato e a rivivere gli episodi traumatici che l’hanno allontanata per sempre da sua sorella. Proprio sua sorella, infatti, viene trovata morta nel fiume, ma Julia sa sin da subito che non si tratta di un suicidio. Tramite la conoscenza di vari personaggi del luogo, le cui vite sono intrecciate da misteri inestricabili, Julia ripercorrerà parte della sua adolescenza, attraverso un percorso psicologico doloroso e traumatico.
Ma è il solo modo per arrivare alla verità. Smascherare gli intrighi di persone vicine a sua sorella e per proteggere la nipote da possibili, inevitabili pericoli. Vicende del passato su “donne scomode” ritrovate morte nel fiume, concorreranno a districare un intreccio molto complicato sui rapporti malsani all’interno della piccola comunità. Piano piano sconvolgenti verità su alcuni personaggi verranno alla luce, portando nel contempo Julia ad una sorta di “riabilitazione” della sorella ormai scomparsa.
Paula Hawkins (Harare, 26 agosto 1972) è una scrittrice britannica. Nel 2009 iniziata a scrivere romanzi rosa sotto lo pseudonimo di Amy Silver. Ma il successo lo raggiunge con il romanzo thriller La ragazza del treno, diventato un best seller negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.
“Dentro l’acqua” di Paula Hawkins. Edizioni Piemme 2017
“La ragazza del treno”, recensione.
Raffaella Battiston
