La creatività firmata Moschino

La casa di moda italiana Moschino, fondata nel 1983 a Milano da Franco Moschino, si è da sempre contraddistinta per creatività, modernità e molta ironia. Non a caso una delle prime sfilate in cui lo stilista è riuscito ad affermarsi nel campo della moda, fu uno show a tema “Luna Park”, svoltosi nel 1987.

Negli anni il marchio Moschino ha confermato la sua idea di moda, per così dire, stravagante. Di ciò ne abbiamo avuto la conferma durante la fashion week milanese. In questa occasione la casa di moda italiana ha attirato l’attenzione del pubblico con uno show a tema cubismo.

Sebbene gli abiti Moschino siano stati indossati dalle più importanti top model del momento Irina Shayk, Kaia Gerber e le sorelle Gigi e Bella Hadid, i riflettori erano tutti puntati sulle “opere d’arte mobili” da loro indossate, ispirate ai grandi capolavori di Pablo Picasso.

Ideata e curata dal creative director della maison Moschino, l’americano Jeremy Scott, la sfilata ha fatto calcare la passerella a dei veri e propri quadri. Dei “tableaux vivants” che hanno preso vita rendendo omaggio alla famosa corrente pittorica del ‘900.

Insieme a creazioni ispirate a celebri quadri come “Guernica” e “El matador” di Picasso.

Gli spettatori hanno potuto ammirare anche modelli vestiti da Toreri ed indossatrici con abiti da ballerine di flamenco, per non dimenticare l’ambientazione in una Spagna che pullula di arte.

Ad Irina Shayk è stato affidato un’abito con la forma di una viola da gamba in stile cubista. Mentre Kaia Gerber, figlia della top model anni ’90 Cindy Crawford, ha dovuto interpretare al meglio un abito a forma di chitarra. Il tutto arricchito da una minigonna raffigurante stralci di un giornale ritagliato.