Cosa ha portato le fedelissime della setta di Charles Manson ad essere le esecutrici degli atroci delitti che sconvolsero gli Stati Uniti nell’estate del ’69? La regista Mary Harron in “Charlie Says” ci fa ripercorrere quel periodo, la vita nella comunità e le debolezze che hanno portato alla sudditanza psicologica
Con una fedeltà incredibile, sia dei caratteri fisici degli attori che narrativi, Mary Harron riesce a calare lo spettatore con una gradualità leggera e inconsapevole nella realtà di quel periodo. Facendo sembrare “naturale” l’adesione volontaria alla setta di Manson. In realtà nessuna delle ragazze era obbligata a vivere nel ranch, era una scelta.
Innamorate dell’amore libero che praticavano in nome di un abbandono dell’Ego e di “Charlie”. L’uso di oppiacei e la confusione che si creava nella mente di donne comunque giovanissime, fatta di abbracci, contatti fisici, presupposto amore ed il far parte di un qualcosa di grande “The family” ha contribuito all’indottrinamento.
Il tema di uno scontro razziale da cui la comune avrebbe avuto la vittoria con dominio supremo, porterà all’assassinio di “Helter Skelter” dal nome di una canzone dei Beatles di cui Manson, con ambizioni di musicista era fan.
L’onnipotenza e la religione si mescolano. Ogni allucinazione prende piede diretta dal carisma di Manson passando prima dai furti fino ad arrivare agli omicidi di cinque persone nella villa di da Roman Polański tra cui Sharon Tate moglie del regista incinta di otto mesi.
Nel film la trama si sviluppa attraverso gli occhi della psicologa Karlene Faith che in prigione, a contatto con le tre assassine della setta, riesce a portarle piano piano a prendere consapevolezza di ciò che hanno fatto.
“Questo film – dichiara la regista – non è un’opera a difesa delle colpevoli. Ho cercato di comprendere come e perché queste giovani donne siano arrivate a fare cose terribili. Il film è una storia drammatica sugli anni Sessanta. Ha attinenza con i giorni nostri e la gente troverà dei parallelismi con eventi di oggi. ma parla anche di questioni senza tempo, di abuso e dominio, cose che sono successe nelle famiglie, nelle relazioni e nelle società nel corso della Storia”.
“Charlie Says”di Mary Harron è distribuito nelle sale italiane da No.Mad Entertainment dal 22 agosto 2019.