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Cristiana Capotondi è protagonista de “La vittoria è la balia dei vinti” al Teatro Quirino

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Cristiana Capotondi
Dal 10 al 15 dicembre il Teatro Quirino di Roma ha in scena lo spettacolo di Marco Bonini che ne firma anche la regia “La vittoria è balia dei vinti” prodotto da Stefano Francioni Produzioni. Le musiche sono di Jonis Bascir

In scena solo Cristiana Capotondi una scenografia minimale con disegni di Firenze che si alternano alle spalle della protagonista, la cupola del Duomo, l’Arno, le stradine della città rinascimentale, d’altronde il nonno l’architetto Bandini sovrintendente alle arti si occupava di salvare tutte le opere di palazzo Pitti quando i bombardieri anglo-americani passavano sui cieli della città, mentre i fiorentini noncuranti non si arrendevano alla guerra. Era il 25 settembre del ’43 quando fu bombardata Firenze. La nonna Vittoria raccontata con ironia, con i suoi vezzi e difetti, le donne di questa guerra nascoste ad allattare simbolo della vita che continua. Una storia della buonanotte raccontata da una mamma frettolosa e spesso assente (Cristiana Capotondi) alla figlia. La storia della sua famiglia.

Nel 2022, Bonini firma la regia di “La vittoria è la balia dei vinti” uno spettacolo teatrale che diventa un importante punto di riferimento per la scena contemporanea. In questo lavoro, il regista esplora le ambiguità della vittoria e della sconfitta, intrecciando riflessioni sociali e psicologiche con una forte carica emotiva.

La direzione artistica di Bonini, unita alla performance magistrale di Cristiana Capotondi, fa di questo spettacolo una delle produzioni teatrali più significative degli ultimi anni, acclamato per la sua profondità e il suo impatto visivo e emotivo.

Nel corso degli anni, Cristiana Capotondi ha sviluppato una carriera che si distingue per la sua capacità di navigare tra diversi media, mantenendo una costante ricerca artistica che le permette di portare sul palco e sul grande schermo una gamma di emozioni e di sfumature sempre nuove. Il suo approccio al lavoro è caratterizzato da una continua evoluzione, dal cinema alla televisione, dal teatro alla commedia, passando per il dramma, sempre con grande attenzione al contenuto e alla veridicità emotiva.

La sua recitazione, sempre misurata ma carica di tensione, riesce a coinvolgere il pubblico in un’esperienza viscerale, pur nella raffinatezza della sua tecnica.

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