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“Canova. Eterna bellezza” al Museo di Roma fino al 15 marzo 2020

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Canova. Eterna bellezza

Alcuni dei più bei capolavori di Canova esposti al Museo di Roma a Palazzo Braschi fino al 15 marzo, per un totale di 170 opere provenienti dai più importanti Musei e collezioni italiane e straniere

Tutte insieme, le opere, racchiuse nell’allestimento curato da Giuseppe Pavanello all’interno di Palazzo Braschi lasciano lo spettatore senza fiato.

La mostra comincia dal momento in cui il giovane Canova appena ventenne decise di intraprendere un viaggio formativo a Roma, era il 1779. Antonio stabilitosi a Palazzo Venezia si dedicò a studiare le statue antiche del Vaticano e del Campidoglio. Oltre alle collezioni private e i Dioscuri del Quirinale che gli rimasero particolarmente impressi.

Molte sono le sale con le opere d’arte, tra di esse una è dedicata alla riproduzione dello Studio del Canova nel vicolo delle Colonnette di San Giacomo.

L’artista quando prese lo studio era ormai famoso. Alle sue dipendenze aveva numerosi scultori che tra i vari compiti avevano quello della sbozzatura del marmo. Compito che serviva per portare il blocco di marmo alle forme uguali al gesso precedentemente create dal Maestro. Lui poi provvedeva ai ritocchi finali.

Ma non solo, il viaggio prosegue con la parte dedicata alla Maddalena Penitente di cui si può ammirare la forma in gesso della Collezione d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna. La riproduzione pittorica di Luigia Boccolini Giuli pittrice e governante del Canova con un olio su tela e l’opera originale del Maestro in marmo. Continuando nello studio dell’artista troviamo ancora Ebe in gesso, 1806 di una collezione privata di Padova (Palazzo Papafava). Un Amorino in gesso (collezione privata, Roma), Amore e Psiche sempre in gesso e molti altri. Continuando la mostra si possono ammirare i numerosi disegni, gli studi dei nudi maschili, femminili e dei diversi drappeggi.

Tutte le opere insieme fanno tornare lo spettatore indietro nel tempo anche grazie alla possibilità di vedere le opere alla luce di una fiaccola come era una volta.

In questo modo le sculture aumentano le loro forme accentuando i rilievi con il vantaggio di poter ammirare ogni opera d’arte isolata dalle altre che rimangono così al buio più totale. Un effetto suggestivo completo per la mostra Canova. Eterna bellezza da vedere e rivedere più di una volta fino al 15 marzo 2020.