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“Bob Dylan. Retrospectrum” da oggi al MAXXI i disegni, i dipinti e le sculture dell’artista

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MAXXI_BobDylan_Malboroman_2021 Bob Dylan, Marlboro Man, 2021 Acrilico su tela / acrylic on canvas
Fino al 30 aprile 2023 al Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo – MAXXI di Roma la retrospettiva dedicata a Bob Dylan a cura di Shai Baitel con oltre cento opere esposte tra dipinti, sculture, disegni e acquerelli dell’artista icona della musica
MAXXI_BobDylan_ph.WilliamClaxton
Bob Dylan, portrait
Credit WilliamClaxton

Una scoperta incredibile, che di sicuro molti di noi non si aspettavano: Bob Dylan oltre a musicista, cantante e incredibile divulgatore di pace è un pittore e scultore eccezionale, la stessa poesia che si trova nelle sue canzoni (Nobel della Letteratura nel 2016) è anche nella sua arte visiva.

MAXXI_InstallationView_BobDylan_Retrospectrum_ ©MusacchioIannielloPasqualiniFucilla
Le sue sculture in ferro, che aprono il percorso della mostra, sono enormi ingranaggi dolci, che non hanno niente di minaccioso, ma imponenti traggono spunto dai ricordi d’infanzia trascorsi da Dylan nella zona mineraria del Minnesota.

I coloratissimi dipinti acrilico su tela che rappresentano scorci di vita come la vista di un balcone, fiori e binari di treni, paesaggi osservati durante le sue diverse tournée caratterizzano un’altra parte tematica del percorso.

E, continuano con route, strade e momenti di vita che vengono ripresi nella sezione dedicata ai paesaggi americani, un viaggio  ottico attraverso le enormi tele che portano lo spettatore lungo autostrade infinite.

MAXXI_BobDylan_EndlessHighway
Bob Dylan, Endless Highway 2, 2015-2016
Acrilico su tela / acrylic on canvas
Un’attenzione particolare meritano i testi originali di alcune canzoni più famose trascritti a mano da lui con a fianco i disegni a matita.

Ne sono un esempio “Maggie’s Farm” e “Subterranean Homesick Blues” per citarne alcune, quest’ultima verrà donata al MAXXI ed entrerà a far parte della collezione pubblica nazionale. Ma non è l’unico dono che l’artista ha fatto a Roma: con il dipinto che raffigura la scalinata di piazza di Spagna in “When I Paint My Masterpiece”, 2020 realizzato su commissione, ci regala la sua veduta della Capitale.


MAXXI_BobDylan_When I Paint My Masterpiece(commission)
Bob Dylan, When I Paint My Masterpiece, 2020
Acrilico su tela / acrylic on canvas

Se vorrete portare un po’ di arte a casa il volume “Bob Dylan. Retrospectrum” creato appositamente in occasione della mostra con in copertina l’immagine del disco “The Freewheelin’ Bob Dylan” pubblicato nel 1963 dalla Columbia Records. La foto lo ritrae abbracciato a Sue Rotolo la sua fidanzata dell’epoca al Greenwich Village a New York. All’interno dell’Lp ricordiamo il celebre e tutt’ora attuale brano “Bolwin’ in the Wind”.

Una mostra curata in ogni minimo dettaglio da Shai Baitel e, anche se è la prima allestita in Europa dopo essere stata al MAM di Shanghai e al Patricia & Phillip Frost Art Museum di Miami ha trovato, confermata anche dal curatore, la sua dimensione più affine all’arte di Bob Dylan negli spazi del MAXXI di Zaha Hadid.

Qui le opere dell’artista, rimarranno fino al 30 aprile per trovare poi nuova vita in altre dimensioni.