Lo scorso 20 dicembre la star del Belcanto Juan Diego Flórez è tornata a Santa Cecilia con un sublime concerto diretto dal maestro Antonio Pappano
Nonostante l’improvvisa indisposizione, il tenore peruviano, ha voluto onorare il tanto atteso concerto. Tuttavia alcune modifiche sono state apportate al programma iniziale: l’aria “Una furtiva lagrima” dall’Opera l’elisir d’amore di Donizetti al posto di “Che ascolto?ahimè… ah, come mai non senti” dall’Otello di Rossini e “Avete torto! Firenze è come un albero fiorito” al posto di “Che gelida manina” della Bohème di Giacomo Puccini. Il momentaneo disappunto della platea è stato tuttavia ampiamente ricompensato nel bis finale.
La prima parte ha visto protagonista Wolfgang Amadeus Mozart con overture da Le nozze di Figaro.
Il Maestro Pappano troneggiava sul podio con l’entusiasmo carismatico che lo contraddistingue. Il tenore Flórez ha fatto il suo ingresso elegantissimo e fiero con ” Si spande al sole in faccia” da il re pastore.
L’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia ha incantato con la Sinfonia da La Cenerentola. Un brivido ha attraversato il pubblico che, in assoluto silenzio, attento ascoltava la voce incantata di Flórez mentre condivideva con noi la sua passione più intima in Una furtiva lagrima. Il coro impetuoso ha rafforzato il Guglielmo Tell di Rossini, concludendo con Donizetti la prima parte e un abbraccio caloroso tra il tenore e il Maestro.
La seconda parte apre con l’overture da Orphée aux Enfers e un breve duetto tra Flórez e Pappano in “Va pour Kleinzach!”.
Il pubblico, talmente coinvolto, ha applaudito anche a metà dell’aria. Giuseppe Verdi viene anticipato con un intermezzo da Suor Angelica di Giacomo Puccini ed è un trionfo con il “Va pensiero” dal Nabucco nel quale il coro dimostra tutta la sua bravura.
La bandiera del Perù sventola dalla galleria, il pubblico appassionato e fedele reclama un bis. Flórez si presenta con una chitarra. Il repertorio che canta emoziona e crea un’atmosfera famigliare per ben venti minuti di trasporto con la canzone napoletana “Marechiaro” di Salvatore Di Giacomo, “Cucurrucucú Paloma” del messicano Tomás Mendez e “Granada” di Agustín Lara terminando con un clamoroso Olé!
Uno splendido regalo di Natale, un repertorio magnifico e un calore inaspettato tutto grazie alla generosità del tenore di fama internazionale Juan Diego Flórez e il connubio con il Maestro Pappano e l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia.
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Programma “A Belcanto Christmas”
