Questo capitolo sarà un po’ particolare. Nel senso che oltre a parlarvi di ciò che ci è successo e di raccontarvi un po’ dove siano rimasti. Sarà anche un capitolo di chiusura
Avrò bisogno di ambientarmi e di capire un po’ ciò che ruota attorno a me e per questa ragione penso sia meglio, riuscire a fare. Non sparisco, Ve lo prometto ma ho bisogno di un attimo di tempo.
Settimana scorsa, vi ho parlato dell’Australia, ma nello specifico non vi ho spiegato nulla, perciò oggi vorrei dirvi quali sono i nostri progetti.
Ormai essendo già stati in Australia non abbiamo più la possibilità di applicare per un altro Working Holiday Visa, per cui l’unico modo che abbiamo è applicare uno Student Visa e quindi frequentare un corso scolastico che sia universitario o non.
Ho fatto la richiesta per un corso accademico di cucina e Stefano essendo il mio compagno ha la possibilità di seguirmi senza dover frequentare anche lui un corso e quanto possa sembrare assurdo per molti di voi, vi assicuro che non lo è per svariate ragioni.
Verissimo che l’Italia non ha nulla da invidiare all’Australia a livello culinario, anzi,potrei imparare moltissimo nella mia nazione. Questo lo so.
Ma qui in Australia non solo sono convinta sarà una bellissima esperienza, non solo ho ritrovato uno stile di vita molto meno stressante e più ottimista.
Inoltre potrei imparare una tipologia di cucina anglosassone ed internazionale, ormai il mondo è diventato paese e penso che conoscere anche altri stili sia importante e formativo.
Questo corso ha un costo molto inferiore rispetto a quello che potrei trovare in Italia e ho un obbligo di frequenza di solo 2/3 volte a settimana e questo mi darebbe la possibilità di lavorare e fare quindi fare pratica.
La scuola come consuetudine organizza persino stage in posti rinomati e non vedo l’ora di mettermi in gioco. Anche perché a scuola mi sono sempre stressata e questo è un modo per rivalutare e “cancellare” molte insicurezze che ho su me stessa e le mie capacità.
So di potercela fare, nonostante sarà un corso prettamente di lezioni in lingua inglese, la forza di volontà c’è e voglio provarci.
Avrò anche modo di specializzarmi in manager in campo ristorativo che prevede l’acquisizione di competenze manageriali di alto livello nell’organizzazione e gestione delle attività di ristorazione.
Non vedo l’ora ! Che agitazione !
Alla scuola sono stata accettata, il visto è stato approvato e i biglietti aerei fatti.
Ora si tratta solo di aspettare.
Perth ci aspetta e una nuova avventura è iniziata.
Un consiglio, non vi arrendete e non pensiate neanche per un secondo di non essere all’altezza di ciò che volete.
“A volte, forse, basta seguire cuore e istinto”
