Si riprende la corsa in campionato, dopo l’intermezzo di Coppa Italia e gli errori di Lazio-Torino di lunedì scorso
Una partita vivacissima, rocambolesca, giocata con grande agonismo da entrambe le squadre ma corretta, e con continui ribaltamenti di fronte.
L’Atalanta parte molto aggressiva, riversandosi nella metà campo laziale, rendendosi pericolosa con Petagna servito da Cristante all’11.
Al 19’ la squadra di Gasperini passa in vantaggio con un colpo di testa di Caldara, lasciato inspiegabilmente solo in area dalla retroguardia laziale. 1-0.
Passano due minuti e l’Atalanta raddoppia con un bellissimo gol di Iličič, che di sinistro al volo in mezza spaccata infila Strakosha. 2-0. La Lazio va in bambola e un minuto dopo Strakosha salva la sua porta su tiro a botta sicura di Cristante da pochi metri.
La Lazio riordina le idee e riprende a giocare con ordine e al 27’ Milinković segna di prepotenza il gol del 2-1 dopo una progressione solitaria.
La squadra biancoceleste continua a portarsi in avanti. Al 35’ Luis Alberto ruba un pallone in area e serve Parolo, assist per Milinković e doppietta personale del serbo. 2-2.
C’è tempo per due spunti pericolosi, uno per parte e si va al riposo.
Ci si aspetterebbe una Lazio vogliosa di continuare la rimonta fino al ribaltamento del risultato, e invece un fallo di Bastos in area su Gomez viene punito dall’arbitro con il rigore e l’ammonizione. Iličič dal dischetto porta il risultato sul 3-2 per l’Atalanta. Inzaghi sembra voglia punire il giocatore laziale, piuttosto disattento e lo sostituisce con Wallace.
Al 63’ occasione per la Lazio con Leiva, il cui potente tiro dal limite viene parato da Berisha.
Qualche minuto dopo Gomez conclude a rete e Strakosha devia in angolo, sugli sviluppi del quale Caldara raccoglie un pallone vacante e infila in rete, che viene annullata dopo un silent-check dell’arbitro per la posizione di fuorigioco.
Un errore grossolano di Wallace al 73’, ingiustificabile perché subentrato ad un compagno per lo stesso motivo, con l’aggravante della recidività per averne commesso uno uguale in occasione del derby di andata dello scorso anno, e che risultò fatale, sarebbe stato imperdonabile se Gomez avesse segnato, epilogo al quale è mancato poco per un miracolo di Strakosha.
Inzaghi a questo punto opera due cambi, Felipe Anderson e Lukaku al posto di Leiva e Lulić.
Quattro minuti dopo, al 79’, da una grande combinazione palla a terra tra lo stesso Felipe Anderson, Caicedo e Luis Alberto nasce il pareggio della Lazio proprio con Luis Alberto, che batte Berisha con un destro a giro.
Ci sarebbe tempo per poter tentare una clamorosa vittoria, ma la squadra di Inzaghi è abbastanza stanca e poco lucida, e lo stesso allenatore viene allontanato dall’arbitro in seguito a reiterate proteste. Per cui la partita continua con spunti da entrambe le parti fino all’ultimo. Finisce 3-3
Valter Laurenti
