Sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa del pianista, compositore, musicista e direttore d’orchestra Armando Trovajoli e Roma Capitale ha voluto dedicargli, con nostalgia, una mostra personale nella splendida cornice delle sale e nel chiostro del Museo di Roma in Trastevere. Dall’11 marzo al 14 maggio saranno esposte lettere, oggetti, premi. Proiettati filmati e musiche percorrendo la vita dell’ artista che ha regalato momenti indimenticabili al suo pubblico e alla commedia italiana
Armando Trovajoli nacque a Roma nel 1917 figlio di una casalinga e di un violinista che suonava nelle orchestrine che accompagnavano i film muti e fu proprio il padre a regalare al figlio un piccolo violino.
E fu forse lui, con il suo regalo, unito al talento innato di Armando che fecero della musica la direzione principale del cammino dell’artista portandolo poi a suonare il pianoforte che sarà suo compagno per la vita.
La svolta avvenne con la malattia del padre. Armando appena quattordicenne dovette lasciare gli studi e iniziare a suonare, per mestiere, nelle balere, stimolo che con gli anni lo fece diventare il grande maestro che abbiamo conosciuto e ascoltato in teatro e al cinema. Qui nacque anche l’amore per la musica jazz.
La passione per il jazz, che iniziò sempre di più a mescolare con la musica leggera, ebbe la svolta nel 1953 quando fu chiamato a suonare per il sedicesimo anniversario della morte di George Gershwin alla Basilica di Massenzio a Roma con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Willy Ferrero. La Rhapsody in Blue fu un successo.
Questi furono solo gli inizi della ricca carriera di Trovajoli raccontata al Museo di Roma in Trastevere. Dove fino al 14 maggio potrete trovare anche i premi vinti, le lettere, la partitura originale di “Roma nun fa la stupida”, l’amore per la sua compagna di vita Mariapaola conosciuta al salone nautico del ’72 e con la quale condivideva l’altra sua passione: il mare.
Roma Capitale ha voluto, oltre a dedicargli il Ponte della Musica Armando Trovajoli il 30 maggio 2013, allestire la mostra con l’aiuto della moglie in ricordo di tutto quello che il maestro ha rappresentato e creato. Ricordando con foto e copioni le commedie che ebbero maggior successo “Rugantino”, “Rudy” e “Aggiungi un posto a tavola” opere di Garinei e Giovannini. Oltre alle colonne sonore di film straordinari: “Riso amaro”, “La Ciociara”, “Ieri, oggi domani”, “Una giornata particolare”.
Una carriera, quella di Armando Trovajoli costellata da premi tra cui Nastri d’Argento e David di Donatello simboli della fonte inesauribile di musica di cui ci ha tramandato la l’enorme passione.