Sono state le ultime due tappe il 3 e 4 maggio a Roma al Teatro Ambra Jovinelli, quelle di Antonio Ornano con il suo monologo una “stand up comedy” tutta d’un fiato
Energia è la parola che più caratterizza il suo spettacolo, per oltre due ore, ma sembrano pochi minuti, Antonio porta in scena la sua vita, ridendo con ironia. Dal rapporto con la moglie, ai figli alla suocera concludendo con amore e nostalgia parlando della madre.
Conosciuto al pubblico come showman di Zelig, Antonio Ornano finora non è stato apprezzato tanto quanto dovrebbe. Il suo talento, non solo nelle battute sottili e intelligenti ma anche nella capacità di attirare con il suo carisma l’attenzione del pubblico per un tempo (atto unico) piuttosto lungo senza averne la percezione, è unico.
Mettere la sua vita privata sul palco gli dà quel valore in più che attira e incuriosisce lo spettatore.
Come dichiara “Non c’è nulla di più divertente della nostra ipocrisia, e così provo a squarciarla raccontandovi tutte le mie schizofrenie, che si manifestino a bordo campo durante una partita di calcio di mio figlio o alle prese con il ricordo salvifico di una ballerina conosciuta a vent’anni.
Si parla e si scherza su quanto sia faticoso lasciarsi sopraffare dalle nostre passioni e su quanto è difficile far digerire la musica rock alla propria moglie (che chiama crostatina).
E si raccontano le mie difficoltà a rapportarmi con il razzismo e il bullismo, come comico, e soprattutto come padre di un bimbo biologico biondo platino e di una bimba di colore adottata in Etiopia.
E alla fine, forse per trovare l’artefice di tutte queste fragilità così umane e reali, si parla e si ride anche del ricordo di una madre. La mia come avrete intuito”.
Da non dimenticare le sue doti canore, apre lo show con “Can’t Help Falling in Love” di Elvis Presley scaldando subito l’atmosfera e continua intervallando il suo monologo con brani celebri rock.
Quest’anno il tour è terminato, ultima tappa al Teatro Ambra Jovinelli, riscuotendo successo e sold-out in tutte le principali città italiane, non ci resta che aspettare una nuova tournée, magari estiva.