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Anita e Giuseppe salpano ancora da Cesenatico

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Anita e Giuseppe Garibaldi, celebrazione a Cesenatico 4/08/2019
Si è svolta domenica mattina 4 agosto sul porto canale di Cesenatico la rievocazione storica dell’imbarco di Garibaldi e dei suoi uomini che salparono proprio da questo porto nel lontano 2 agosto 1849 cercando di fuggire dalle truppe austriache e papaline e sperando di raggiungere Venezia dopo il fallimento della Repubblica Romana
Parata dei Garibaldini la mattina del 4 agosto, Cesenatico

Garibaldi credeva ancora alla causa ed ai valori di libertà che anni prima lo avevano portato in Sudamerica dove aveva conosciuto Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva ribattezzata da lui “Anita”.

Ma chi era Anita?

Era nata a Morrinhos (Brasile) nel 1821 ed aveva sposato un uomo più anziano di lei.
Quando Garibaldi ripara in Sudamerica fa la sua conoscenza e ne rimane affascinato. Si trova a Laguna e puntando il cannocchiale dalla sua imbarcazione nota una giovane donna alta, robusta, con la pelle scura ed i capelli lunghi e neri.
Ne rimane così affascinato che sbarca e chiede ad un abitante del luogo che già conosce di essere portato da lei. Quell’uomo era Manuel Duarte il marito di Anita che lo fa entrare a casa sua. La prima persona che vede è lei.

“Restammo affascinati, guardandoci come persone che non si vedono per la prima volta e che cercano sul viso dell’altra qualcosa che aiuti a ricordare. Le dissi; devi essere mia. Avevo stretto un nodo, una sentenza che solo la morte poteva distruggere. Due cuori si univano e si annientava l’esistenza di un innocente” scrive Garibaldi nelle sue memorie.

Anita era un’abile cavallerizza ed aveva uno spirito rivoluzionario che ben si sposava con le idee di Garibaldi.
Dicono che fu lei ad insegnargli ad andare a cavallo mentre lui le insegnò l’arte della guerra.
Anita morirà tra le sue braccia alle 19.45 del 4 agosto 1849 sopraffatta dalla malaria a Mandriole (Ravenna) nella fattoria Guiccioli.

Una rievocazione storica accompagnata dalla banda musicale della città di Gradara ha sfilato il 4 agosto, lungo il suggestivo porto canale per poi raggiungere piazza Ciceruacchio dove davanti al sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, il vicesindaco di Ravenna e la portavoce del sindaco della città di Laguna (Brasile) è stata deposta la corona in memoria dell’eroe dei due mondi.

Commemorazione alla statua di Garibaldi

E a noi piace pensare che ogni anno questa cerimonia rievochi le passioni umane, il credo, gli ideali e la ricerca della libertà custodite in ognuno di noi aldilà di ogni orientamento politico.

Veleggiata in mare con Garibaldini e Autorità e il lancio della Corona commemorativa in mare

Foto per gentile concessione Ufficio Turismo Cesenatico.

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