Dal 23 maggio al 1° giugno 2019 L’angelo di fuoco (Ognennyi angel) di Sergej Prokof’ev sarà al Teatro Costanzi con un nuovo allestimento di Emma Dante
L’ultima volta che fu rappresentata quest’opera di raro ascolto al Teatro Costanzi, fu nel 1966 diretta da Bruno Bartoletti per la regia di Virginio Puecher.
Oggi verrà proposto un nuovo allestimento con la direzione del maestro Alejo Pérez e la regia di Emma Dante che dichiara in conferenza stampa “la quantità di musica in quest’opera è grandiosa, campanelli, violini, flauti e molti suoni diversi. La storia è ambientata dentro un ventre, dentro la terra perché secondo me Prokof’ev l’aveva pensata così, come un’origine. La protagonista è una donna e l’opera ha qualcosa che richiama il dolore del parto. Abbiamo pensato di evocare questi personaggi che stanno tra la vita e la morte, pronti per essere partoriti ma anche ritirati nella terra”.
Oltre ai protagonisti, importantissimo il coro del Teatro dell’Opera di Roma diretto dal maestro Roberto Gabbiani e l’Orchestra.
Gli interpreti dello spettacolo sono Leigh Melrose nel ruolo di Ruprecht, Ewa Vesin ed Elena Popovskaya (1° giugno) in quello di Renata. Mentre Anna Victorova sarà in quello della padrona della locanda.
Mairam Sokolova sarà L’indovina e La madre superiora, Sergey Radchenko Agrippa von Nettelsheim, Petr Sokolov Mathias Wissmann, Maxim Paster Mefistofele e Goran Jurić l’inquisitore.
Nel cast anche i talenti del progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera Domingo Pellicola (Jakob Glock), Murat Can Guvem (Un medico), Andrii Ganchuk (Johann Faust), Timofei Baranov (L’oste).
Tra le innovazioni, insolita l’idea di Emma Dante di rappresentare l’angelo. È interpretato da un danzatore di breakdance, “mi è piaciuta l’idea di raccontare il mondo al contrario, un angelo che cammina capovolto, siamo dentro la terra, a metà tra il bene e il male, tra il demoniaco e l’angelico” dichiara la regista.
Dopo la “prima” di giovedì 23 maggio (ore 20), trasmessa in diretta da Rai Radio3 e in differita da Rai5 in data da definire, l’opera sarà replicata domenica 26 (ore 16.30), martedì 28 (ore 20), giovedì 30 (ore 20) e sabato 1 giugno (ore 18).