L’Amica geniale di Elena Ferrante approda finalmente al cinema con i primi due episodi (in anteprima solo per i primi tre giorni di ottobre) di una serie in programmazione su Rai 1 da fine novembre
Finalmente il romanzo in quattro saghe di Elena Ferrante che ha venduto più di 10 milioni di copie in Italia e in tutta Europa dall’anno della pubblicazione del primo volume.
Un vero fenomeno che si è allargato a macchia d’olio dal 2012 ad oggi arrivando anche ad occupare per intero le vetrine delle librerie degli Stati Uniti, Cina e Brasile.
Dopo questo successo mondiale del tutto inaspettato a principio; l’ambizioso progetto portato avanti dalla Rai e Hbo nella creazione di una Fiction-evento di trentasei episodi diretti dal regista Saverio Costanzo, costituisce una vera e propria sfida per la televisione italiana.
Cos’abbia di particolare questo romanzo diviso in 4 serie editoriali tutte considerate fenomenali per i riscontri ottenuti, non saprei dirlo con precisione.
Ma quando ho letto il primo volume uscito la prima volta nel 2011, sono rimasta letteralmente stregata da una serie di elementi più che positivi che fanno di questo romanzo un romanzo unico.
Innanzi tutto la storia, nient’ affatto banale, che racconta dell’amicizia nata tra due bambine, di estrazione sociale molto differente l’una dall’altra, intorno agli anni cinquanta nei borghi di Napoli. Un’amicizia senza dubbio vera e onesta, ma che nasconde dietro un’ammirazione incondizionata per l’altra, un odio e un’invidia profondissime altrettanto reali e tangibili, come l’affetto che provano l’una per l’altra. Sentimenti ambivalenti e contraddittori conniventi e molto difficili da spiegare anche a se stessi.
Un altro elemento preponderante di questo romanzo è sicuramente la narrazione, realistica, a tratti drammatica e descrittiva quanto basta, per attrarre il lettore in immaginari paesaggistici consoni all’ambientazione e all’epoca della vicenda. Infine, i personaggi, in primis le due protagoniste, le cui idiosincrasie caratteriali si fondono ai pregiudizi e all’orgoglio personale che ne mettono in evidenza l’unicità e la forza.
Il film evento presentato in anteprima all’ultima mostra del cinema, è la ciliegina sulla torta a coronamento del grandissimo successo raggiunto dalla Ferrante con il primo libro, pubblicato nel 2011, che ha saputo affascinare ed attrarre i lettori di tutto il mondo intorno alla storia di Lenù (Elena) e Lila.
Due amiche legate dalla condivisione della vita che scorre dura e già contaminata dalla corruzione, nel Rione di Napoli nell’immediato dopoguerra.
Amiche complici, ma. allo stesso tempo in perpetua competizione tra di loro Sia a scuola, nei primi anni dell’infanzia, che in seguito, durante l’adolescenza, fino all’età matura intorno ai 60 anni. Il filo conduttore del romanzo è proprio l’allontanamento e il continuo tentativo di ricongiungimento tra le due, nel corso delle fasi più importanti delle loro vite individuali, consapevoli entrambe della necessità di allontanarsi per ricercarsi poi con più impeto nonostante le vicende personali le portano sempre più spesso ad essere molto distanti anche intellettualmente.