Tutti hanno parlato dei due abiti indossati da Marco Sentieri a Sanremo chiedendosi chi fosse lo stilista che ha regalato al cantante un nuovo look decisamente più accattivante
Ebbene, Marco ha indossato gli abiti di “ALV by Alviero Martini – Andare Lontano Viaggiando” il brand nato da un’idea nuova di Martini nel 2005.
Abbiamo intervistato lo stilista per conoscere l’idea e la nascita di questi completi indossati da Marco Sentieri e molto apprezzati dal pubblico.
“La proposta mi arrivò da Steven G Torrisi che lavora nel settore della moda e della comunicazione quando venne a sapere che Marco Sentieri si presentava a Sanremo ed aveva bisogno di un look. Fu allora che mi chiese di occuparmene. Non avevo ma visto Marco che in quel periodo era irraggiungibile a causa dei suoi impegni per la preparazione del Festival, decisi così intanto di ascoltare il suo brano -Billy Blu- che era già in radio avendo partecipato a Sanremo Giovani. Mi innamorai subito del testo. Non sapevo niente di Marco, da dove venisse e neanche la taglia. Buttai giù uno stile, come fece Ettore Sottsass il designer dei Matia Bazar che creò un mood per anni, lui era un architetto il suo era uno stile”.
“L’ispirazione che mi venne dopo aver ascoltato Billy Blu fu quella di creare una bretella che rappresenti l’infanzia, il bambino con l’innocenza, ma anche l’adulto, un manager un po’ arrogante.
L’abito è contraddistinto da una banda, una bretella che da dietro va fino sul davanti in basso fino alle scarpe in tinta con la fascia, la prima gialla e poi una rossa per il secondo completo. In realtà avevo preparato sette completi diversi, uno lo indosserà oggi a Domenica in, bianco e poi uno jeans che indosserà a Uno mattina. L’idea era quella di dare un’immagine costante in tutte le puntate di Sanremo. Ogni outfit è di raso in stretch nero, i tagli della giacca sono diversi uno dall’altro, le camice sono con il logo ALV che si intravede appena e che diventa non un marchio che si espone ma una texture, anche i bottoni Swarovski, vi è dietro un lavoro di coordinamento importante”.
“Indipendentemente dal fatto che conoscessi Marco ero convinto che il segno fosse il suo marchio di Sanremo e del futuro. Uno stile singolare rispetto agli altri. Mi è capitato tante volte che si presti un vestito e che poi venga restituito. Quello che accade è che l’interprete lo adatti alla sua immagine spesso cambiandolo, avevo smesso anche per questo, perché le mie idee venivano stravolte”.
Quando vi siete incontrati con Marco e qual è stata la reazione al vostro incontro, una conferma che lui corrispondeva allo stile creato?
“Con Marco si ci siamo incontrati due settimane prima di Sanremo, è arrivato con un look molto diverso, più giovanile. Quando si è messo addosso i miei abiti gli sono piaciuti. Gli ho dato uno stile che va oltre alla moda e che resta. Secondo me uno stilista in questo caso deve pensare ad un look, non solo un vestito da indossare. ll concetto è questo: si lavora per un artista creandogli un look che abbia un segno grafico molto preciso“.
“Sono rimasto molto colpito anche dal tema della canzone, il bullismo, il brano vuole dare un messaggio importante, quando la canzone dice -Siamo tutti Billy Blu- ho pensato che l’abito dovesse rappresentare sia il carnefice che la vittima. La bretella doveva essere sia l’infante che il carnefice. Una bretella è un segno grafico ma anche un segno che ti rimane fino al fondo dei pantaloni perché l’episodio ti ha segnato da lì fino ai capelli. Questo è il concept che mi è venuto in mente ascoltando la canzone”.
Marco indosserà anche gli altri completi creati per lui?
“Sì, nei tour Marco indosserà gli abiti creati per lui, di un colore diverso facendo anche più cambi a metà spettacolo e potendo indossare anche quelli in fucsia, beige e jeans. Rimarrà così un segno che lo contraddistingue. Non volevo dargli un prodotto ma uno stile. Infatti Steven Torrisi ha approvato in pieno la mia scelta ed ha capito il concetto: volevo esprimere un’idea che non sia moda ma designer e stile. Marco da ragazzo è diventato un artista, adesso questo è un suo look“.