Oltre 100 mila persone hanno partecipato al più grande evento europeo sull’innovazione dal 12 al 14 ottobre 2018. Al centro i giovani, la cultura digitale e la condivisone delle idee
Economia circolare, innovazioni robotiche, intelligenza artificiale e spazio sono stati tra i principali focus della sesta edizione di “Maker Faire Rome – The European Edition”.
La più grande fiera europea dell’innovazione – promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera – è stata visitata da un eccezionale flusso di pubblico, con oltre 100 mila persone che hanno animato i tre giorni della kermesse.
Famiglie, bambini, studenti, ma anche tanti appassionati, imprenditori e professionisti del settore hanno avuto l’occasione di scoprire gli oltre 700 progetti selezionati e provenienti da 61 nazioni diverse.
Maker Faire Rome, con 7 padiglioni a disposizione per circa 100mila mq di estensione, si conferma così la fiera dove prende forma la rivoluzione digitale e si anticipa il futuro.
Un domani immaginato anche attraverso gli occhi e la creatività di tante ragazze e ragazzi: 25 università e centri di ricerca e ben 55 scuole superiori – provenienti da tutte le regioni d’Italia, – hanno partecipato, con le loro idee, a #MFR18, promuovendo quella cultura digitale che rappresenta il primo passo per l’ascesa di aziende giovani e innovative.
Il grande seguito di pubblico è andato di pari passo con quello della stampa: per questa edizione si sono accreditati oltre 700 giornalisti e blogger di testate e radio/tv nazionali e internazionali.
“Maker Faire Rome – afferma Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – è oggi un punto di riferimento in tutto il mondo per l’innovazione e lo sviluppo della cultura digitale, e di questo non possiamo che essere orgogliosi. La città di Roma si è dimostrata all’altezza di una kermesse internazionale e ha una grande voglia di guardare avanti con fiducia: i tanti giovani hanno portato entusiasmo, idee e una ventata di aria nuova, fresca, viva. Le famiglie che sono venute a Maker Faire Rome si sono divertite sperimentando il futuro nei tantissimi laboratori organizzati per i bimbi e gli appassionati di innovazione, insieme agli imprenditori, hanno sviluppato networking e condiviso il sapere, fondamentale per la crescita imprenditoriale del Paese. Inoltre – continua Tagliavanti – ci siamo resi conto che in Italia c’è paura del futuro, ma la paura si supera in un solo modo, con il coraggio di guardare in faccia il domani. È questo il motivo per cui abbiamo deciso di rendere questa manifestazione la più completa possibile: dall’agrifood e cibo del futuro all’economia circolare, dall’internet of things alla robotica nel settore sanitario. La Fiera di Roma e le tantissime persone che in questi mesi hanno lavorato perché tutto questo potesse succedere, e che ringrazio di cuore, hanno reso la sesta edizione di Maker Faire Rome unica”.