Il titolo originale del film francese di David e Stéphane Foenkinos è “Jalousie”, ed è proprio la gelosia il tema principale del film in uscita nelle sale italiane dall’11 ottobre 2018
Nathalie (Karin Viard) è una professoressa di cinquant’anni, di bell’aspetto e con un carattere deciso. Separata dal marito, che nel frattempo si è risposato con una donna più giovane e sciocchina, Nathalie vive con la figlia diciottenne (Dara Tombroff) aspirante ballerina di danza classica.
La gelosia in sintonia con l’età prende il sopravvento nella vita della professoressa, facendole compiere gesti insensati e pericolosi.
Gelosa della nuova insegnante a scuola, gelosa della figlia che distrattamente rischia di uccidere e gelosa della sua migliore amica. Nathalie con i suoi sbalzi d’umore attribuiti agli ormoni incomincia a fare vuoto intorno a sé. Fino al giorno in cui un conclamato esaurimento la farà fermare a riflettere.
Il film distribuito in Italia da Officine Ubu è la seconda opera cinematografica dei fratelli Foenkinos. Il primo loro lungometraggio è La delicatezza, la trasposizione cinematografica del romanzo di David Foenkinos, scrittore apprezzatissimo in Francia.
Nei loro film c’è sempre un retrogusto amoroso vero e bizzarro.
Amori improbabili che nascono nei modi più disastrosi, anche ne “Il complicato mondo di Nathalie” la storia tra la protagonista e Sébastien (Bruno Todeschini) nasce e si chiude con una scenata di gelosia per poi risorgere in un cimitero.
Questo contrasto continuo tra sarcasmo e disperazione tiene le redini del film, dove la protagonista seppur catastrofica e a tratti cattiva, risulta simpatica e intrigante mostrando gli aspetti più umani sullo schermo. Un film agréable e decisamente francese.