Ieri nel Foyer della Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica il Maestro Ennio Morricone ha presentato in occasione del suo novantesimo compleanno il libro “90’ennnio”, mentre l’Accademia gli ha dedicato una mostra fotografica
Alla presentazione hanno partecipato il Presidente Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro e il Maestro Nicola Piovani oltre a Gaetano Blandini il Direttore Generale di SIAE e Annalisa Bini, Direttore Attività Culturali Accademia di Santa Cecilia.
“Il Maestro Ennio Morricone con il suo talento, il lavoro e la sua determinazione è riuscito a rompere alcuni argini che asfissiavano la musica del ‘900 soffrendo dell’egemonia culturale. Oggi ascoltiamo Mission e Petrassi nello stesso concerto e nessuno si scandalizza più” dichiara Piovani durante l’intervista. Nicola ci ha poi raccontato la nascita di Candeline, il brano dedicato a Morricone “in occasione dei 70 anni di Morricone la Luc mi commissionò un piccolo brano per quartetto d’archi, e io ho scritto Candeline, un contrappunto tra Per un pugno di dollari e Tanti auguri a te. Dieci anni dopo, per gli ottanta, l’ho sviluppato per orchestra sinfonica. Per i novanta eseguiremo una versione con il coro. Da domani iniziamo a preparare quella con i cantanti solisti per i 100 anni”.
Il Maestro Morricone, sempre modesto, ci racconta aneddoti di quando era al debutto come compositore “All’inizio ero vergognoso che scrivevo per il cinema, lo nascondevo a Petrassi, mentre adesso sono convinto che la musica del cinema passerà alla storia perché nel cinema ci sono tutte le arti”.
Il libro riporta all’inizio una frase del Maestro che colpisce particolarmente il pubblico e rappresenta la sua essenza “Nell’amore come nell’arte la costanza è tutto”.
Photo:SIAE © Musacchio & Ianniello