Per una sera, in Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia si è tinta di colore, non solo per via degli abiti della parte femminile, tutti con un dettaglio rosso, ma anche per l’essersi prestata a far parte dello show con Aleksey Igudesman e Hyung-ki Joo
Il duo è riuscito a coinvolgere non solo l’Orchestra, che ha partecipato attivamente al concerto, ma anche il pubblico che ha provato l’emozione di essere diretti da un vero maestro ritmando i brani con il battito delle mani.
Una violinista che accenna passi di valzer, altre due che si siedono a bordo palco chiacchierando, tutti che ridono a crepapelle e ballano. Questa è la capacità di coinvolgimento della coppia di musicisti e una parte dello show.
Quasi dissacranti, hanno accolto la special guest Stefano Bollani, che normalmente recita il ruolo del personaggio divertente, offuscandolo completamente con la loro energia.
Anche la calura romana ha deciso di dare una tregua con una leggera brezza marina che ha carezzato il pubblico durante tutta la serata.
Apprezzatissima dal pubblico l’Orchestra, capace non solo di suonare divinamente, ma anche di mostare in maniera differente la propria personalità sul palco.
Hyung-ki Joo britannico ma di origini coreane è l’energia carismatica del duo, parla italiano ed ha presentato i brani con la genialità che lo contraddistingue. Ha studiato alla scuola Yehudi Menuhin dei bambini prodigio ed è lì che ha incontrato il russo Aleksey Igudesman. Aleksey ha anche lui doti da genietto, suona il violino e si appassiona ad Oscar Wilde e Anton Cěchov fin da piccolissimo. Entrambi amano il nostro paese e ci tengono a sottolineare che indossano abiti di Cleofe Finati di haute coture italiana.
Il programma ricco di classici e brani creati dal duo, ha spaziato da Ravel alle creazioni di Bollani fino agli insoliti “An Austrian in America”, “My Perfect Man” e “Ring in the classic”del duo Igudesman&Joo passando da “Zorba the Geek”.
Le serate in Cavea dell’ Auditorium Parco della Musica proseguiranno con altri tre concerti, il 12 luglio con Ezio Bosso, il 18 luglio con i Carmina Burana e il 26 luglio con Khatia Buniatishvili e il Concerto n.1 di Ciajkovskij.
Sara Cacciarini
Photo: Riccardo Musacchio