Seconda prova per la nuova Nazionale di Roberto Mancini, decisamente più dura della prima. Tra la Francia e l’Arabia Saudita ci sono almeno tre categorie di differenza e la Francia in questo momento ci è nettamente superiore
Non dal punto di vista caratteriale però, visto che l’Italia ha tenuto abbastanza bene il campo, con orgoglio e voglia di dimostrare di esserci. Ma sicuramente dal punto di vista tecnico ed atletico attualmente non c’è paragone, per stessa ammissione del nostro CT, il quale ha già dato comunque un’impronta alla sua compagine.
La Francia ha tantissimi giocatori bravi. Resta solo l’imbarazzo della scelta per Didier Deschamps, l’attuale CT francese, vecchia gloria anche della Juventus negli anni novanta.
Sicuramente è una squadra che può giocarsela per il titolo mondiale insieme a Spagna, Germania e Brasile, le grandi favorite.
Anche l’Italia ha più giocatori bravi di quanti la disastrosa guida tecnica precedente avesse dato a vedere o soltanto immaginare. Solo che sono magicamente spuntati adesso, e devono essere amalgamati in uno schema tattico preciso. Attualmente il nostro CT è forse come un bambino di fronte ad un puzzle pieno di pezzi da assemblare. Grande entusiasmo ma consapevolezza del tempo necessario per compiere l’impresa. Non c’è fretta, l’obiettivo dell’Italia sono gli Europei del 2020.
Uno sguardo alla cronaca.
Parte sparata la Francia con prolungato possesso palla e improvvise verticalizzazioni, atte a sfruttare la grande velocità dei suoi attaccanti ed esterni. L’Italia risponde come può, con veemenza e senza disunirsi. Ma il gol francese arriva appena all’8’, con Umtiti che ribadisce in rete un tiro di Mbappè straordinariamente respinto da Sirigu. 1-0
Bellissima partita con continui capovolgimenti di fronte, in cui l’Italia tiene bene botta anche grazie alla troppa leziosità dei francesi sotto porta. Purtroppo un lieve tocco di sinistro di Mandragora ai danni di Griezmann viene punito con il rigore al 28’, trasformato dallo stesso Griezmann dopo conferma dal VAR. 2-0.
L’Italia non si demoralizza troppo, e pur subendo il possesso palla francese accorcia le distanze al 36’ sugli sviluppi di un potente calcio di punizione di Balotelli.
Respinta di Lloris con Bonucci che ribadisce in rete da pochi passi. 2-1. Finisce il primo tempo.
Nella ripresa subito l’Italia in attacco, cercando di sorprendere una Francia abbastanza, forse troppo, sicura della sua superiorità.
Le occasioni si susseguono da una parte e dall’altra al ritmo di quasi una ogni minuti, Italia al 2’ con Bonucci, Francia al 3’ con Dembelè che colpisce la traversa, ancora Italia con Chiesa il cui tiro viene parato da Lloris e la più grande ancora per la Francia dopo un’azione rocambolesca in area con conclusione finale di Pogba, a lato di poco.
E così arriva il gol capolavoro di Dembelè al 18’, con un pallonetto a giro di prima intenzione dal limite dell’area, che sorprende Sirigu, un po’ troppo avanti rispento alla linea di porta. 3-1
L’ultimo scorcio di partita è una girandola di cambi da una parte e dall’altra. Più utile a risolvere o incrementare problematiche tattiche che si insediano nelle menti dei due CT. La partita perde un po’ di intensità e spettacolarità, fino al 40’, quando una girata al volo in area del subentrato Thauvin viene deviato da una prodigiosa parata di Sirigu. Ed è l’ultimo sussulto di una partita bellissima tra due squadre da sempre acerrime rivali. Verrà il tempo della rivincita