La prima delle due serate dei due artisti in Cavea all’ Auditorium Parco della Musica ha registrato un sold-out.
La bravura e la complicità tra i due ha coinvolto il pubblico, che entusiasta ha cantato e ballato sulle sedie dell’anfiteatro.
Seduti sugli sgabelli, chitarra in grembo Alex e Max vestiti con Jeans, camicia e stivaletti di pelle. Temperatura romana 30 gradi.
Inizia Alex con “Gelido come , mi guardo allo specchio e non mi vedo più” dall’Album It.Pop del 1998 e poi con “Vento d’’estate” del 1996.
Grandissimo chitarrista, con la sua acustica marrone (la 185 ) suona “Lo zingaro felice” del 2008, accompagnato dalla chitarra di Max. Il pubblico con le mani scandisce il ritmo.
La Cavea è piena.
“È bravo con la chitarra acustica, pensavo solo con la chitarra elettrica, con il distorsore che lo aiutava un po’, invece le note le fa e si sentono” Max prende in giro Alex, rompendo il ghiaccio.
Adesso è il suo “turno” inizia con “Mentre dormi ti proteggo e ti sfioro con le dita” da Vola e “L’uomo più furbo del modo” dell’album Maximilian del 2000, Max dopo il riscaldamento finalmente riesce a prendere il pubblico anche lui. L’aria già calda si riscalda ancora di più ma di emozioni, mentre la percezione del caldo svanisce sempre di più.
“E non so perché quello che ti voglio dire” Alex Britti
Per poi continuare questo balletto alternato. Il duetto funziona.
La prima parte del concerto è molto più melodica per poi arrivare alla seconda decisamente rocchettara: chitarre elettriche (la ES-355 e flying V Gibson) cori e ritmo.
“Un batterista mi aveva adottato quando ero piccolo, è uno dei più grandi batteristi e l’ho chiamato a suonare con noi, adesso diventiamo elettrici e alziamo un po’ il volume” Alex introduce Antonio Santirocco detto il Sindaco.
Alex si lascia prendere dalla passione per la chitarra e si lancia.
“Mentre dormi” del 2010 dell’Album omonimo e Max riprende la staffetta lasciata momentaneamente ad Alex .
“Sposa ti regalerò una rosa”, da Il timido ubriaco di Maxxiliian 2010. “Non so se quello che ti voglio dire” Oggi sono io dall’album it.pop.Cori che incalzano e fanno vibrare tutta la cavea dell’ Auditorium.
Con “Roma non fa la stupida stasera” in acustico con chitarra elettrica è il gran finale di Alex.
Una stupenda esibizione , una musica perfetta, il duetto funziona. Dopo lo spettacolo ci si sente pieni di sentimenti e buonumore, canticchiando tra sè le melodie appena ascoltate nella cavea dell’Auditorium Parco della Musica.