Il 20 maggio è stata celebrata la Prima Giornata Mondiale delle api. Ma perché questi piccoli insetti sono così importanti per la nostra economia e per il benessere della terra tanto da dedicargli una ricorrenza?
Ebbene, l’ape è fondamentale per mantenere la biodiversità delle piante e di conseguenza degli animali e dell’uomo. Ma come? L’ape è un insetto impollinatore, vola di fiore in fiore sulle diverse specie di piante spontanee e d’interesse agricolo, sporcandosi le zampette e il corpo di polline che trasporta poi su altri fiori permettendo la riproduzione degli stessi.
La loro estinzione bloccherebbe il ciclo biologico con la perdita delle piante e del cibo per gli animali e per l’uomo.
Numerosi eventi di sensibilizzazione stanno promuovendo la salvaguardia di questo piccolo ma fondamentale insetto.
Tra questi sì è tenuto il 19 maggio presso la sala Aranciera del Museo Orto Botanico di Roma “ToBEES – Il futuro delle api, il domani dell’uomo” , dove alcuni speaker hanno esposto da diversi punti di vista la problematica e le possibili soluzioni per rispettare le api.
Tra i relatori il Dr. Flavio Tarquini (Museo Orto Botanico di Roma),il Dott. Emiliano De Santis (LIPU), Prof. Tiziano Gardi del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali (Università degli Studi di Perugia), il Dr. Alessandro Pinto, Dipartimento di Medicina Sperimentale (Sapienza Università di Roma), il Dr. Fabrizio Rufo, Dipartimento di Biologia Ambientale e il Prof. Cesare Manetti, Dipartimento di Biologia Ambientale (Sapienza Università di Roma).
La conservazione della specie Apis mellifera ligustica è fondamentale anche per la tutela delle piante sia in-situ che ex-situ, ossia al di fuori dell’habitat naturale. Questo processo è quello che viene mantenuto all’interno degli Orti Botanici. In quello di Roma è presente anche la Banca del Seme dove sono conservati semi utili anche per la nostra sopravvivenza, essendo l’uomo un essere eterotrofo.
Nella Banca del Germoplasma, i semi sono a disposizione di tutti i network internazionali e soprattutto possono essere riutilizzati per ricreare gli ecosistemi danneggiati. Tutto questo per garantire a chi verrà dopo di noi un mondo ricco di biodiversità.
L’ape è una di quelle specie che serve per mantenerci in vita perché gli effetti devastanti, dovuti alla sua estinzione, provocherebbero una reazione a catena che porterebbe altre specie a prendere il sopravvento con conseguente distruzione di molte altre.
All’interno dell’Orto Botanico di Roma che ha ospitato l’evento di Eureka 2018, si possono trovare molti insetti, organismi vertebrati e naturalmente api che aiutano a mantenere l’ecosistema in un equilibrio delicatissimo ma perfettamente funzionante.