Affiancato dalla sua preziosa collaboratrice Laura Gemmi, l’illusionista Alberto Giorgi vi porterà nel mondo della magia al Teatro Vittoria fino al 29 aprile
I due sono vent’anni che lavorano insieme e la complicità si percepisce in ogni numero che presentano al pubblico. Entrambi toscani hanno iniziato, lui da bambino, un po’ per gioco fino a far diventare la magia una professione. La passione li ha portati a vincere numerosi premi e in tournée in giro per il mondo. Tra i successi si elenca lo spettacolo tenutosi negli Emirati Arabi Uniti nell’autunno del 2015, dove hanno fatto parte del cast The Illusionists come unica coppia italiana.
Adesso sono arrivati a Roma, al Teatro Vittoria.
Lo spettacolo ha inizio, Alberto Giorgi scalda il pubblico con “piccoli” trucchi di magia e con il fuoco, suo complice durante tutto lo show. Siamo tornati indietro nel tempo, costumi, oggetti di scena e bauli sono in stile primi del novecento. L’atmosfera si scalda e il pubblico s’incuriosisce sempre di più, freme, vuole essere stupito ed incantato.
La giovane assistente si lascia tagliuzzare, bruciare, scomporre e risucchiare, uscendo ed entrando in bauli e scatole di diverse dimensioni ma rimanendo sempre con il sorriso. Gli occhi e i commenti increduli dei bambini sono lampanti. Il fumo avvolge il palco insieme al giuoco di luci, al fuoco e alle illusioni.
Il culmine si ha quando anche il mago si divide in due parti, il torace in una scatola, le gambe e uno dei piedi (sempre in movimento) in un’altra.
I trucchi sicuramente ci sono, ma non si vedono, Laura sparisce in spazi microscopici e per la prima volta è difficile capire dove stia il segreto.
Forse è davvero magia. Oppure illusione, che è stupefacente quando l’impossibile diventa reale.
Uno degli spettacoli d’illusionismo più belli che abbia visto, con un gusto un po’ rétro e atmosfere da Frankenstein. Un laboratorio sospeso nel tempo, tra specchi magici costumi incredibili e bauli in pelle scomponibili.
In scena al Teatro Vittoria fino al 29 aprile 2018.
La direzione tecnica è affidata a Paolo Jacobazzi mentre la produzione a Teatro Fantastico
Photo: Francesca Tecardi
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