Enjoy, la mostra a cura di Danilo Eccher se osservata con spensieratezza vi farà tornare bambini per un giorno
Non è solo il divertimento l’obiettivo di questo percorso, ma anche la trasgressione intesa come ampliamento di confini.
All’ingresso dopo aver ammirato la suggestiva installazione sul pavimento del cortile centrale del Chiostro si potrà decidere da quale audioguida (gratuita) si vorrà essere accompagnati. La voce narrante potrà essere quella di un bambino con NEW, un adolescente con COOL, un adulto con UP! e una persona matura con FREE. La consiglio, sia per farsi prendere per mano sia per conoscere meglio l’arte contemporanea.
La mostra Enjoy si apre con un’opera di Alexander Calder “Red mobile” del 1961.
La sua opera in movimento trasmette leggerezza e il pubblico ne è subito l’interprete, interagendo inconsapevolmente con essa, muovendo l’aria e di conseguenza i mobiles.
Mat Collishaw è il protagonista della seconda sala con “The centrifugal soul” del 2016. Utilizza per la sua creazione uno zootropio, un dispositivo ottico inventato nell’Ottocento per visualizzare immagini ed oggetti in movimento. L’ispirazione, di tipo naturalistico, ricorda il corteggiamento degli uccelli esotici del Paradiso, l’impatto visivo, nel buio della sala è vorticoso, fiori, bianchi, rosa e azzurri roteeranno davanti ai vostri occhi incantandovi.
Ma il divertimento aumenterà quando perderete l’orientamento nell’opera di Leandro Erlich “Changing rooms” del 2008.
Creata appositamente per gli ambienti del Chiostro, l’opera dell’artista argentino vi farà giocare attraverso scherzi ottici. Apparentemente sono solo tutti camerini uguali e specchi, ma si rivelerà un vero e proprio labirinto, in cui voi, protagonisti dovrete trovare l’uscita. In un primo momento i visitatori restano interdetti ma dopo aver superato l’imbarazzo iniziale, si buttano ridendo come attori in un palco teatrale, ampliando i propri confini.
Tony Oursler con “Obscura” del 1996/2013 vi inquieterà con i suoi occhi giganti. La sua video arte vi farà navigare all’interno di una camera oscura attraverso diversi punti di vista.
Al piano di sopra si continua a giocare entrando a far parte delle sculture di Erwin Wurm, indossando in coppia lo stesso maglione, oppure sollevando una sedia o posizionandosi sotto un enorme cappello della polizia. La stanza satura di palloncini gonfi di Martin Creed potrà essere un’esperienza (non per claustrofobici) in cui entrare per pochi minuti. Ogni giorno vengono reinseriti circa 300 palloncini nuovi e della stessa grandezza per mantenere intatta l’opera d’arte.
Finirete il percorso con la poltrona gigante di Topolino, prototipo del 2015 in occasione della mostra “Studio65: cinquantanni di futuro”, F. Audrito, A. Sampaniotou.
La poltrona, magica, ha il potere di risvegliare il bambino di ognuno di noi e ricominciare a sognare, credere nei propri sogni e lottare per realizzarli.
Enjoy al Chiostro del Bramante fino al 25 febbraio 2018, dove potrete ammirare le opere di questi artisti e molti altri.
Il 12 e il 19 gennaio sarà possibile visitarla insieme al curatore Danilo Eccher che vi farà scoprire i significati più nascosti della mostra.
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