Scorci di teatro raccontati da Alessandro Preziosi e Antonio Calenda al Teatro Basilica

Una serata dedicata all’arte del teatro è quella che il 26 settembre ha inaugurato la stagione 2024-2025 del Teatro basilica di Roma. Alessandro Preziosi ha interpretato in scena personaggi della storia del teatro accompagnato da Antonio Calenda che gli ha rilanciato le battute sul palco e il chitarrista e amico “sudamericano”

“Fa freddo
lungo il cortile della prefettura… ” è così che comincia Preziosi la chiacchierata tra amici nel quadro del Teatro Basilica di San Giovanni, un palco che non è un palcoscenico, con gli spettatori su una tribuna che dall’alto osservano la scena. Un racconto che, come un filo di Arianna, passa tra la storia antica del luogo attraverso l’interpretazione con rigorosa lettura di Riccardo III di Shakespeare e l’Amleto fino alle inedite pellicole cinematografiche dell’attore agli esordi della recitazione.

Oggi come allora la stessa passione di venticinque anni fa in occasione dell’audizione al Teatro Nazionale per l’Amleto quando lo stesso Kim Rossi Stuart disse “prendiamolo questo c’ha forza”.

Ed è di nuovo il monologo di Amleto intenso e passionale, ricco di emotività che Alessandro in camicia bianca e pantaloni jeans ci fa immaginare e calare nella storia shakespeariana, qui nello spazio spoglio della Basilica, senza scenografia senza costumi, solo con il potere della voce e della passione.

Ricordi e racconti, come quello di quando lavorò con Piera degli Esposti “sembrava che si muovesse in una iper realtà, era psichedelica nel suo modo di recitare” tipica di chi imprime la propria personalità con vocazione. Per poi arrivare, alla fine della serata, al Principe Totò e alla lettura dell’amato Eduardo De Filippo.

Di sicuro una serata in cui il narcisismo attoriale domina la scena, in tribuna amici, parenti e collaboratori confermano la serata “intima” che si conclude come non poteva essere altrimenti, con un brindisi all’attore e all’arte. Sì è inaugurata così la nuova stagione del Teatro Basilica che festeggia il suo quinquennio con una serata di monologhi, amenità e curiosità.