Il giovane talento Jan Lisiecki esegue i Notturni e i dodici Studi di Chopin per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

“Tutto Chopin” la Stagione da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia prosegue con un ospite eccezionale, amatissimo dal pubblico per la sua precisione e le sue esecuzioni al pianoforte, Jan Lisiecki ha dal suo debutto, appena diciassettenne, conquistato il pubblico al punto che la sala preposta per il concerto del 13 marzo 2023 è stata la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica 

Infatti come atteso, un numeroso pubblico di tutte le età, ha confluito all’Auditorium Parco della Musica per ascoltare il concerto dedicato ai Notturni e ai dodici Studi di Chopin. Eseguirli richiede una tecnica precisa, una dimestichezza e leggerezza delle mani, delle braccia e di tutto il corpo. E, il canadese Jan Lisiecki, possiede tutte le qualità per sostenere un concerto così impegnativo di oltre un’ora e mezza.

Jan esegue i brani del compositore polacco con la passione giovanile che lo contraddistingue, integra e suona con il corpo sollevandosi talvolta dallo sgabello e poi curvandosi avanti sui tasti bianche e neri o sporgendosi pericolosamente troppo indietro e lontano da essi.

Lisieki è musica, nel primo Studio l’impeto parte quasi follemente  tenendo la difficile sincronia delle mani che si ritrova anche nelle esecuzioni successive e che, dopo trova un breve sollievo nello studio 10 n.2, in cui la mano destra lavora con le tre dita più deboli (il medio, l’anulare il mignolo). Prosegue così, concentrato ma generoso con il pubblico dimostrando la consapevolezza di un dono che vuole condividere. Ha l’esperienza di anni di concerti, ricordiamo che debuttò nel 2012 a soli 17 anni sul palco di Santa Cecilia per poi proseguire ininterrottamente con concerti in tutto il mondo (quasi 100 l’anno). Jan è un prodigio che fa amare ancora di più la musica.

Nella serata dedicata a “Tutto Chopin” tra gli undici Notturni eseguiti alcuni sono più famosi e celebri riconoscibili al pubblico, come la colonna sonora del film “Il pianista” di Roman Polański, altri ugualmente affascinanti alternati agli Studi, bellissimo l’ultimo eseguito lo Studio op.10 n.12 passionale nella sua conclusione, danno una panoramica completa dell’artista polacco di cui Jan rivendica le origini dei genitori.