La Lazio affronta il Cagliari con il settore centrale della curva nord chiuso per squalifica, in seguito ai cori considerati di natura razzista, all’indirizzo di alcuni giocatori avversari in occasione della partita con il Sassuolo.
Lo stesso settore centrale ricompare però allo stadio dall’altra parte, curva Maestrelli, come in una sorta di gioco delle tre carte. Della serie, fatta la legge trovato l’inganno, si è chiusa la curva, ma i loro occupanti sono giustamente liberi di spostarsi a tifare altrove.
Ne esce fuori un tifo alternato, con cori che si rimbalzano dai due capi dello stadio.
Nel contempo la Lazio inizia a giocare totalmente riversata nella metà campo avversaria, ma certe partite, con squadre che si chiudono a difendere la propria porta, sono più difficili da interpretare e gestire al fine di trovare la chiave per aprirne la serratura.
Così la Lazio manovra in maniera ordinata.
Allarga il gioco in continuazione in modo da aprire le maglie della retroguardia sarda, aspettando l’occasione giusta per colpire. Il Cagliari comunque, pur se facente parte di una regione con tradizioni pastorali, non vuole fare la parte della pecora da sacrificare per il banchetto romano, e agisce di rimessa ogni volta che se ne presenta l’occasione.
Al 6’ minuto però arriva il rigore per atterramento di Immobile da parte del portiere Crosta.
Trasforma lo stesso Immobile e Lazio in vantaggio. 1-0. Lo stesso Immobile si mangia il possibile raddoppio all’11’ sparando in curva da pochi metri sulla destra del portiere.
Il Cagliari riesce a pareggiare al 20’, ma il gol, prima convalidato dall’arbitro, viene annullato dal VAR, che si allinea alla decisione del guardalinee che aveva alzato la bandierina per fuorigioco.
Al 37’ Padoin salva miracolosamente sul tiro a porta vuota di Immobile, dopo un’uscita a vuoto di Crosta, preludio al gol del raddoppio che arriva al 41’, con il sempre più scatenato Immobile che di testa gira in rete una sponda di Marušić su cross di Lulić.
Si va al riposo dopo una punizione a fil di palo da parte del cagliaritano Joao Pedro.
Inizia il secondo tempo con il Cagliari che si proietta in avanti nel tentativo di riaprire la partita. Al 49’ che, su una punizione dalla trequarti di Luis Alberto, Bastos anticipa tutti e spinge in rete la palla del 3-0.
57’ Inzaghi sostituisce Leiva, ammonito, con Murgia, seguito da Lopez che sostituisce per il Cagliari Sau con Pavoletti. Al 67’ proprio Pavoletti ribadisce in rete la palla dopo una traversa colpita da Farias, ma la posizione del centravanti era oltre la linea dei difensori e quindi gol annullato per la seconda volta. La Lazio completa il giro di sostituzioni con Luiz Felipe al posto di Radu al 69’, e con Caicedo al posto di Marušić al 78’.
La partita viene controllata dalla Lazio che risparmia anche energie per la prossima trasferta ravvicinata di mercoledì in quel di Bologna.
Il Cagliari conclude la sua partita con un tiro potente di Ionita all’86’, respinto di pugno da Strakosha.
Valter Laurenti
