La pièce che sarà in scena a Roma al Teatro Ambra Jovinelli fino al 26 febbraio è tratta dall’omonimo romanzo noir di Massimo Carlotto pubblicato nel 2020. Protagonisti in scena Giuliana De Sio, Alessandro Haber, Paolo Sassanelli, Riccardo Festa diretti da Pierpaolo Sepe
Nel libro la storia inizia con il racconto della vita da attore porno di seconda categoria e poi gigolò di Bonamente Fanzago (Riccardo Festa) i sui pensieri, i suoi sogni, poi l’ictus e la conseguente impossibilità di prendere farmaci per migliorare le sue prestazioni fisiche e quindi lavorare. Gli rimane l’unica cliente fissa “la signora del martedì” Alfonsina Malacrida detta Nanà (Giuliana De Sio) che ogni martedì dalle 15 alle 16 va da lui per un’ora di sesso merce di uno scambio, in realtà, di anime.
Nei nove anni di questa routine però Bonamente si innamora della donna, non ricambiato, al punto che lei non lo vedrà più per otto mesi per poi tornare fredda e noncurante dei sentimenti di lui. Tutta la storia si svolge nella Pensione Lisbona con l’odore un po’ stantio, di muffa, la moquette sbiadita dai colori ormai incomprensibilmente accostati, un ex verde acqua e un ex arancio guarniscono l’ingresso della pensione. La proprietaria un uomo travestito da donna (Paolo Sassanelli) che si traveste da uomo quando esce e un unico cliente, appunto, il porno attore Bonamente.
Quello che sembra funzionare nella sua rodata routine viene scompigliato dall’arrivo di Alessandro Haber che fa la sua entrata in carrozzina, con una scusa vuole una camera, tratta sul prezzo, sta per essere cacciato, accetta pur di rimanere, racconta un litigio con la moglie e poi “Sono un grande appassionato di storie e questo posto è pieno di storie” confessa di essere un giornalista di cronaca nera: Pietro Emilio Belli.
In realtà il suo destino è intimamente avvinghiato alla signora del martedì, così come la sua sorte. Lui è dentro di lei e lei dentro di lui e si ritrovano uniti dopo decenni.
Non potevano esserci migliori interpreti della pièce, Alessandro Haber è davvero un vecchio amante romantico e sentimentale e lei Giuliana De Sio nel ruolo dalle molteplici sfaccettature è perfetta, grintosa, isterica, disperata ma anche bambina indifesa. E, se la canzone “L’immensità” chiude il primo atto il tango fa da colonna sonora e conclude la pièce con sensualità. Tango ad alto volume che diviene il luogo in cui sparire di Giuliana bambina e speranza nell’ultimo ballo finale.
Giuliana è rinata sul palco del Teatro Ambra Jovinelli la parte è perfetta, l’interpretazione senza sfumature ineccepibile e Alessandro Haber suo amico e compagno di avventure il degno pari.
Ci ricordano com’è il teatro quando vi è sintonia, esperienza e bravura, i due personaggi si sostengono sulla scena, intrisi di quella carnalità che contraddistingue Haber e di cui non si può far a meno di essere coinvolti. Coinvolgimento che trascina anche gli altri protagonisti in scena soprattutto di Paolo Sassanelli che mescola noir e ironia divertendo il pubblico. “La signora del martedì” con la regia di Pierpaolo Sepe sarà in scena al Teatro Ambra Jovinelli fino al 26 febbraio 2023.
