Da giovedì 24 febbraio ore 19.30, Daniele Gatti sul podio dirige la sinfonia n.1 “Il Titano” di Mahler con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Repliche venerdì 25 ore 20.30 e sabato 26 ore 18
Tra le più grandi e apprezzate bacchette del panorama internazionale, ospite delle maggiori orchestre come i Berliner e i Wiener Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Staatskapelle Berlin, Orchestre National de France, anche in questa stagione il direttore milanese Daniele Gatti, beniamino del pubblico ceciliano, torna sul podio dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, di cui è stato Direttore Principale dal 1992 al 1997, con due composizioni del grande repertorio sinfonico austro-tedesco dell’Ottocento. In programma, giovedì 24 febbraio ore 19.30 (repliche venerdì 25 ore 20.30 e sabato 26 ore 18, Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica), la Sinfonia n. 4 “Italiana” di Mendelssohn e la Sinfonia n. 1 “Titano” di Gustav Mahler.
Nato ad Amburgo nel 1809, rampollo di una famiglia di banchieri berlinesi di origini ebraiche, nipote di Moses Mendelssohn (importante esponente dell’Illuminismo tedesco), amico di Goethe, Felix Mendelssohn nel 1829 lasciò la Germania per affrontare un viaggio in Europa che lo condusse anche in Italia, dove si fermò dal novembre del 1830 al novembre dell’anno successivo.
Le impressioni suscitate in lui da Bologna, Venezia, Firenze, Roma, Napoli e dai luminosi paesaggi italiani si riversarono nella Quarta Sinfonia. In una lettera del 22 febbraio 1831 Mendelssohn scrive: “La sinfonia ‛Italiana’ fa grandi progressi. Sarà il pezzo più gioviale che ho mai scritto, in particolare l’ultimo movimento”, il celeberrimo Saltarello, che chiude la sinfonia in un’atmosfera di travolgente allegria e festosità. Eseguita per la prima volta a Londra il 13 maggio del 1833 diretta dal compositore e in seguito sottoposta a diverse revisioni, la partitura fu pubblicata postuma nel 1851.
Nella seconda parte del concerto, Daniele Gatti dirigerà la Prima Sinfonia di Gustav Mahler, eseguita per la prima volta nel 1889 a Budapest. Il sottotitolo “Titano”, che accompagnò quella prima esecuzione, era stato scelto da Mahler pensando al romanzo Der Titan di Jean Paul. Il mondo poetico di Mahler è già tutto delineato in questa possente e sbalorditiva partitura in quattro movimenti, piena di effetti orchestrali trascinanti e di idee musicali singolari, come nel terzo movimento, il più celebre della sinfonia, dove il contrabbasso intona, lugubre e spettrale, un canone sulla melodia della canzone popolare “Fra Martino”, ma trasposta in modo minore.
Giovedì 24 febbraio ore 19.30, venerdì 25 febbraio ore 20.30, sabato 26 febbraio ore 18
Auditorium Parco della Musica di Roma – Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Daniele Gatti direttore
Mendelssohn Sinfonia n. 4 “Italiana”
Mahler Sinfonia n. 1 “Titano”
Partner Unico
MAPEI
Prezzi da €19 a €52
Comunicato stampa