Il Comune di Orbetello, l’Assessorato alla Cultura e l’Alexander Platz jazz Club Roma presentano l’Orbetello Jazz Festival dal 27 agosto al 4 settembre 2021sulla terrazza della Polveriera Guzman
Orbetello Jazz Festival giunge alla sua quarta edizione, organizzato dall’ AlexanderPlatz Jazz Club, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Orbetello, con la direzione artistica di Paolo Rubei, e continua a crescere entrando di diritto nel circuito dei grandi festival europei.
“Questo festival rappresenta per me uno dei festival più importanti del territorio non solo da un punto di vista culturale e artistico ma anche per appartenenza perché nasce da una forte volontà mia e di Paolo Rubei che ringrazio fortemente per aver dedicato così tanto tempo alla creazione di un prodotto di così alta qualità per il nostro comune, portando nomi di altissimo livello dall’Alexanderplatz direttamente in laguna, sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Orbetello, Maddalena Ottali. L’amministrazione comunale non può fa altro che esserne assolutamente orgogliosa e garantire oggi e per il futuro tutta la collaborazione possibile utile a portare a far crescere questo festival sempre di più”.
La rassegnasi terrà nello splendido scenario della terrazza della Polveriera Guzman a Orbetello e prenderà il via, venerdi 27 agosto con l’apericoncerto con improvvisazioni, piano solo di Joseph De Gregorio.
Seguirà, sempre venerdi 27 agosto, il concerto di Fabrizio Aiello Cuban Jazz Combo” Latin Jall” con ospite il violinista Juan Carlos Albelo.
Sul palco Fabrizio Aiello, percussioni,Paolo Iurich, pianoforte, Francesco Puglisi, contrabbasso, Pierpaolo Bisogno, vibrafono e Juan Carlos Albelo, violino presenteranno un progetto musicale di rivisitazione di standard del repertorio jazz, riarrangiati e mescolati a ritmi e sonorità caraibiche.
Il risultato è di grande impatto , sicuramente coinvolgente e fornisce una diversa chiave di ascolto per il pubblico amante del jazz.
Sabato 28 agosto, apericoncerto con Andrea Pagani, improvvisazioni in piano solo. Seguiranno i Baraonna, con un omaggio per i 100 anni di Renato Carosone.
Baraonna è il quartetto vocale italiano che ha fatto delle contaminazioni il suo tratto distintivo, facendo convivere il Blues con lo Swing, la musica d’autore e il Jazz in uno stile fortemente riconoscibile e unico nel suo genere. Il gruppo è strutturato con quattro vocia cappella e un pianoforte, vale a dire Vito Caporale, piano e voce, Delio Caporale, voce, Eleonora Tosto, voce e Daphne Nisi, voce . Questo concerto è un tributo ai 100 anni dalla nascita del Maestro Renato Carosone. I Baraonna eseguiranno i grandi classici firmati Carosone arrangiati nello stile polifonico del quartetto vocale.
Giovedi 2 settembre, Francesco Bruno Quartet, Francesco Bruno, chitarra, Pierpaolo Principato, piano,Valerio Vantaggio, batteria e Andrea Colella, contrabbasso.
Presenta “Blue Sky Above The Dreamers”, ultimo progetto discografico, realizzato per l’etichetta slovacca Hevhetia e già presentato con successo nel nord Europa in molti Jazz festival. Proporrà le composizioni del diso, che esprimono un’ incessante alternanza di gioia e dolore, speranza e disillusione, nostalgia e sguardo al futuro, nella ricerca di una Latinità condivisa con altre culture che travalichi gli stretti confini di appartenenza geografica o artistica. Chitarrista e compositore, Francesco Bruno, è attivo sulle sceneItaliane sin dai primi anni 10, facendo parte di formazioni della scena jazz romana e partenopea ed esibendosi anche a fianco di leggende del jazz quali il trombettista Don Cherry.
Venerdì 3 settembre, apericoncerto con Ida Landsberg & Simone Salvatore Duo. Seguirà Gegè Munari meets Jesse Davis.
Il trio del sempreverde Gegè Munari, alla batteria con Domenico Sanna al pianoforte e Vincenzo Florio al contrabbasso, incontra Il trombettista americano Jesse Davis.
Tra i più agguerriti esponenti della nuova generazione del jazz americano, dotato di grande feeling Jesse Davis è cresciuto con Ellis Marsalis , dopo una gavetta che per molti rappresenterebbe già un punto d’arrivo, ha diviso il palco con musicisti del calibro di di Kenny Barron,CedarWalton, Nichol, Payton e Roy Hargrove. Nel 1996 ha fatto parte del tour dei Sax Machine accanto a Phil Woods, Charles McPherson e Gary Bartz.
Sabato 4 settembre, apericoncerto con Futuro Anteriore Duo, quindi grande chiusura con The King of Swing, Emanuele Urso Sextet: Emanuele Urso, clarinetto, batteria, direzione, Gaudio Piselli, vibrafono, Emanuele Rizzo, pianoforte, Fabrizio Guarino, chitarra, Alessio Urso, contrabbasso e Giovanni Cicchirillo, batteria, special guest, Lorenzo Soriano, tromba.
Il repertorio che porteranno sul palco è quello dell’Era dello Swing (Stati Uniti anni ’40), dei piccoli complessi di musicisti bianchi che fecero letteralmente impazzire gli Stati Uniti in quegli anni e successivamente il mondo intero. Nella prima parte dello spettacolo, che vedrà Urso impegnato al clarinetto, la musica sarà orientata a valorizzare questo nobile strumento. La seconda parte vedrà il suo direttore alle prese con la batteria e i tamburi per uno spettacolo unico ed imperdibile, con numeri acrobatici e grande energia. Proprio in questa seconda parte si aggiunge alla band un talentuoso trombettista: Lorenzo Soriano, per un omaggio ai trombettisti della tradizione e del Bebop.