A partire dal 30 luglio sarà disponibile in tutte le piattaforme digitali e in formato vinile, “In prima persona”, il nuovo disco di Lowlow, che segna un’evoluzione artistica e personale del rapper romano
Contenente otto tracce, diverse per struttura ed intenzione, il collante dell’album è la lente di analisi di Giulio (vero nome di Lowlow), attraverso la quale ha deciso di raccontare il quotidiano e il suo vissuto, per la prima volta senza filtri. Ci svela infatti di aver cercato di mostrare se stesso a trecentosessanta gradi attraverso la sua cifra stilistica più importante: la scrittura identitaria.
“La parola chiave è apertura o comunque una ricerca di apertura,-racconta Lowlow- non a caso il titolo è “In prima persona. Vengo da un lavoro precedente, dove era tutto molto filtrato dalla mia passione, che sono le citazioni o, raccontare di personaggi storici. In questo caso ho deciso di mettere dietro la cultura, il mio background. I riferimenti culturali arrivano in una maniera più trasversale, qui il protagonista, la persona messa in primo piano sono io.”
L’artista continua poi parlando di come si sia guardato dentro con più coraggio, facendo venire fuori i momenti negativi, come paura e tristezza. “Fino ad adesso tutte queste emozioni venivano sempre filtrate dalla rabbia ed è un meccanismo che Giulio- Lowlow, applica nella vita di tutti i giorni. Quando mi sono spaventato nella vita e nel lavoro, ho sempre trovato come unica soluzione quella di arrabbiarmi, quando uno è arrabbiato è tutto più facile, perché non ha paura di farsi male”.
Tornando al disco in uscita oggi Lowlow dichiara “Questo è il mio lavoro più vario musicalmente” e ci accenna la tracklist di “In prima persona”:
-
Discorso d’addio (prod. Big Fish)
-
Milano Roma (prod. Cosmophonix)
-
La meglio gioventù feat. J-AX (prod. Big Fish)
-
In terza persona feat. Svm (prod. Big Fish)
-
Coscienza sporca feat. Briga (prod. Daddy’s Grove e Carlo Ciao)
-
Fino a che non ti odierò feat. Ghemon (prod. Dfo)
-
Piove sul Duomo (prod. Big Fish)
-
Urlo d’aiuto (prod. Marvely, Leo)
In “Discorso d’addio” Giulio ci racconta di aver voluto portare un brano che avrebbe potuto scrivere a diciassette anni, ma realizzato oggi con citazioni e con la tecnica attuale, mentre “Milano Roma” , a suo dire è il singolo più difficile da scrivere, infatti si tratta di uno storytelling ispirato al racconto di Italo Calvino sugli amori impossibili.
“Su io”, invece, si è ispirato ad una storia accaduta realmente, in cui Lowlow racconta come si sia invaghito, una volta, di una ragazza su un treno.
All’interno del testo troviamo due tipi di narrazioni che vanno in parallelo: nella prima parte si racconta l’imbarazzo, il guardarsi, quasi nascondendosi, nell’altra, la modificazione del paesaggio visto dal treno, come la descrizione delle gallerie o dello stridere dei binari.
Successivamente, nel nuovo album, troviamo “La meglio gioventù” realizzato con con J-Ax: “Il ritornello è da stadio, è un coro, è generazionale. Quello che amo di questo pezzo è che sono molto tagliente, con un flow divertente ed ironico. C’è questo racconto cinico della nostra generazione, ma allo stesso modo un po’ innamorato”.
In seguito troviamo “In terza persona” che Giulio presenta come uno dei brani più personali del disco. L’ispirazione viene da “Il pianeta di Trillafon e la cosa brutta” di David Foster Wallace. Così Lowlow racconta come nel brano sia presente il tema del sentirsi bloccati dal punto di vista mentale, come in una testa che sembra difettosa. Dunque analizza lo stato di paralisi mentale che si può provare in questi casi.
Passando per “Coscienza sporca”, si tratta di uno dei pezzi più up di “In prima persona” si arriva quasi alla fine dell’album.
Qui si raccontano energicamente due serate folli a Milano, dove le due narrazioni vanno a confondersi tra realtà e immaginazione. Il tutto compensato dall’immancabile ironia dell’artista.
Infine, i brani “Fino a che non ti odierò”, “Piove sul Duomo” e “Urlo d’aiuto”, rappresentano un crescendo di rabbia e delusione d’amore, che sfociano, nell’ultimo con uno straziato grido di disperazione completamente dark.
“In prima persona” il nuovo disco di Lowlow, uscito per Sony Music, è già disponibile dal 30 luglio in formato digitale e fisico e segna l’inevitabile ritorno della penna inconfondibile di Lowlow.