Nei precedenti articoli abbiamo affrontato temi relativi al dimagrimento, sfatando i luoghi comuni e proponendo strategie allenanti e temi relativi alla cellulite: patologia ed inestetismo che affligge più dell’85% delle donne.
In questo articolo parleremo di ”pancia piatta”. Quante volte si vedono persone che hanno il ventre prominente nonostante non abbiano un filo di grasso? Oppure la famosa ”pancetta da alcolizzato” o la ”ciambella” che rimane sempre?
Ricordiamoci che per trovare la soluzione, occorre capire le cause. Le cause della ”pancetta” sono moltissime: genetiche, ambientali, da cattive abitudini, viscerali, ormonali, da sedentarietà e inattività fisica.
Occorre inoltre capire se il problema principale è ”sopra” o ”sotto”.
Non è sufficiente distruggersi con gli addominali per avere la pancia piatta: le persone obese ad esempio, dato che il loro addome si attiva per sostenerli, per ridere, per tossire, per camminare ecc., hanno i muscoli dell’addome forti e sviluppati. Essi però si trovano sotto uno strato di grasso che ovviamente li nasconde.
Al tempo stesso, se non vi è alcuno strato di grasso, ma gli organi interni sono prominenti, vi sarà comunque il ventre gonfio.
E’ importante inoltre ricordarsi che sotto al muscolo Retto dell’addome vi è un muscolo spesso sconosciuto che si chiama m. Trasverso dell’addome. Esso ha la funzione di partecipare all’espirazione forzata (quando si soffia forte fuori l’aria) e di comprimere, appunto, i visceri.
Spesso infatti si vedono i culturisti con un’importante massa muscolare, la ”tartaruga” sull’addome, ma la pancia comunque gonfia.
Questo perché allenano soltanto i muscoli superficiali dell’addome trascurando appunto l’allenamento del m. Trasverso.
Una delle discipline che allena questo muscolo è il Pilates: ecco perché spesso si dice che il Pilates, oltre a dare grandi benefici posturali, strutturali e funzionali, contribuisce ad avere la pancia piatta.
Ricordiamo che una sana alimentazione ed attività fisica regolare sono fondamentali anche per un ventre piatto.
Occorre quindi in primis cercare di capire le cause della ”pancetta”, modulando il proprio stile di vita ed eliminando le cattive abitudini (abuso di alcol, ecc.), rivedendo la propria alimentazione ed iniziando fare attività fisica.
A quel punto, se la causa è il grasso cutaneo, occorre porre l’attenzione su un programma di allenamento metabolico/dimagrante. Se la causa è interna, lavorare prevalentemente sul m. Trasverso dell’addome.
Nei prossimi articoli ulteriori dettagli
Articoli precedenti, cellulite e video.
photo: al femminile.com
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